La startup ha appena iniziato il percorso di accelerazione di Hubble. 500 destinazioni in tutto il mondo e tre pacchetti tra cui scegliere
«Abbiamo trasformato la nostra passione per i viaggi in un lavoro. Da ragazzi, si sa, ci si organizza la vacanza da sè: ecco, noi organizziamo quelle dei nostri clienti grazie alle conoscenze di 100 travel blogger». Andrea Degli Innocenti è CEO di Wanderoo, startup fondata a Empoli insieme a Fedele De Marinis e Andrea Failli, e selezionata da Hubble, il programma di venture building di Nana Bianca, Fondazione CR Firenze e Fondazione per la ricerca e innovazione dell’Università di Firenze. «Diamo un semplice documento con tutte le informazioni – riassume Andrea – quale volo prendere, gli hotel più convenienti, tempi di percorrenza, i punti di interesse. Insomma, il meglio selezionato dai nostri influencer».
Come funziona Wanderoo
Su Wanderoo l’offerta è di 500 destinazioni in tutto il mondo, con la possibilità di scegliere tra tre differenti pacchetti (economico, completo, lusso). «Una volta sul sito, chiediamo ai clienti di rispondere ad alcune domande, che ci danno un quadro completo sullo stile di viaggio, le esigenze, il budget massimo – spiegano dalla startup – Nel giro di qualche giorno, il nostro travel blogger più esperto su quella città o località invia al cliente le slide interattive, divise giorno per giorno».
Grazie a questo lavoro di pianificazione il team di Wanderoo assiste i viaggiatori prima della partenza, una fase importante per l’organizzazione del viaggio. «Soltanto nel pacchetto lusso – precisa il CEO – siamo presenti anche durante la vacanza,  prenotando tutto quello che non richiede deposito con carta di credito». Il target di Wanderoo sono le coppie e le famiglie, soprattutto 40enni che, a differenza dei giovani, fanno i conti con il poco tempo a disposizione.
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Passo passo
Per ogni giorno di vacanza Wanderoo dà una time-line riassuntiva, consigli su cosa fare ora per ora, fotografie e una mappa interattiva, da Google Maps, con la localizzazione di tutti i punti di interesse. «Finora abbiamo già venduto 250 itinerari su misura». Il valore aggiunto di Wanderoo viene dato dal bagaglio di esperienze dei travel blogger (che trattengono una percentuale e ottengono visibilità ), grazie ai quali è possibile passare una vacanza cucita addosso alle proprie passioni ed esigenze.
«Grazie al percorso in Nana Bianca – spiegano da Wanderoo – stiamo migliorando soprattutto sulla user experience e sul marketing». Nei prossimi mesi la startup lancerà anche l’app, prima di affrontare l’aumento di capitale. «Partiamo da una buona base: il nostro punto di forza è il passaparola, che ci garantisce una buona fidelizzazione dei clienti».
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