Il provvedimento varato dal Consiglio dei ministri prevederebbe la possibilità di protrarre le restrizioni fino al 31 luglio e ha alzato le multe per chi viene trovato a spasso fino a 4mila euro
AGGIORNAMENTO: RISPETTO ALLE INDISCREZIONI DI STAMPA CIRCOLATE, LA VERSIONE FINALE DEL DECRETO PREVEDE MULTE FINO A 3MILA EURO. QUI LA CONFERENZA STAMPA CON LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Firmato il nuovo decreto che prevede, tra le altre novità , un forte inasprimento delle multe per chi viola le norme di sicurezza previsti nei precedenti dpcm. In particolare, sanzioni amministrative fino a 4mila euro per chi viene trovato in strada senza regolare motivazione e chiusura fino a 30 giorni per i negozi che non rispettano le regole sanitarie emergenziali.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
I dettagli delle nuove multe
Il decreto, varato in un surreale Consiglio dei ministri in cui tutti i partecipanti indossavano guanti e mascherina, prevede soprattutto un aumento delle sanzioni per chi trasgredisce. «È punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 4.000» chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento. Mentre i negozi rischiano la «chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni» se si violano gli obblighi previsti per le attività commerciali.
AGGIORNAMENTO: RISPETTO ALLE INDISCREZIONI DI STAMPA CIRCOLATE, LA VERSIONE FINALE DEL DECRETO PREVEDE MULTE FINO A 3MILA EURO. QUI LA CONFERENZA STAMPA CON LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

© Parlamento europeo – Twitter
AGGIORNAMENTO:
Sulla possibilità che le misure fossero prorogabili fino a fine luglio, trapelata in giornata alla stampa, il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa successiva al varo del decreto, ha dichiarato: «Si è creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio»
Misure prorogabili fino a fine luglio?
Non si sa ancora se è stata confermata la bozza circolata nel primo pomeriggio, che prevedeva la possibilità di prorogare le disposizioni attuali di chiusura totale e diradamento sociale «per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a 30 giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento o in diminuzione secondo l’andamento».
AGGIORNAMENTO: RISPETTO ALLE INDISCREZIONI DI STAMPA CIRCOLATE, LA VERSIONE FINALE DEL DECRETO PREVEDE MULTE FINO A 3MILA EURO. QUI LA CONFERENZA STAMPA CON LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Leggi anche: Coronavirus, cambia il modello per l’autocertificazione. Dove scaricarlo
Infine, vi ricordiamo che da ieri sera è disponibile un aggiornamento del modulo per l’autocertificazione in caso di uscita. La principale novità riguarda il fatto che bisognerà indicare il luogo da cui si è partiti e quello in cui si intende arrivare. In più il dichiarante deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio.
Ci si può quindi muovere dal proprio domicilio soltanto per i seguenti motivi:
- comprovate esigenze lavorative,
- esigenze di assoluta urgenza
- motivi di salute.
“Il nuovo D.P.C.M. abolisce la previsione, contenuta, nell’art. 1, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, che assicurava il rientro tout court nel luogo di domicilio, abitazione o residenza. Tale rientro è consentito solo nel caso in cui lo spostamento all’esterno è connesso ai motivi sopra elencatiâ€. Insomma, le uniche uscite permesse sono ormai il lavoro, la necessità di andare a prendere i propri cari in stazione per riportarli a casa, urgenze di ristretta natura e motivi di salute.
Dove può essere scaricato il nuovo modello per l’autocertificazione?
Il nuovo modello per l’autocertificazione può essere scaricato direttamente dal sito della Polizia di Stato o più comodamente QUI. Qualora non lo doveste vedere subito nessun timore: al momento i server faticano a gestire il grande traffico dati. Noi comunque vi ricordiamo che l’uscita, in questo periodo, deve essere eccezionale: non basta il nuovo modello per l’autocertificazione a garantirsi un salvacondotto. Se non si hanno comprovate necessità e se si fornisce dichiarazione mendace a pubblico ufficiale sono previste sanzioni che – secondo informazioni di stampa – potrebbero essere rese più severe in un prossimo intervento legislativo.