La storia un’azienda di Parma che in poche settimane ha riconvertito la produzione. L’intervista al legale Riccardo Ranalli
La crisi sarà devastante per l’economia italiana: l’ISTAT ha fotografato uno scenario «senza precedenti storici, che coinvolge sia l’offerta sia la domanda». Eppure, nonostante questa drammatica prospettiva causata dall’emergenza coronavirus, sono tante le aziende resilienti che provano (e spesso ci riescono) a riconvertire le linee per dare una mano a chi lotta in prima linea, magari realizzando mascherine, oppure ventilatori polmonari. L’ultima di queste storie arriva da Parma, dove la storica azienda di profumi Morris, in liquidazione volontaria, è riuscita a raccogliere prodotti e autorizzazioni per rimettersi in carreggiata e realizzare gel igienizzanti che ha subito messo in distribuzione. «Voglio che questa diventi una esperienza virtuosa – ha spiegato il legale rappresentante Riccardo Ranalli a StartupItalia – abbiamo concluso la riconversione in meno di tre settimane».
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Morris, un’altra storia di resilienza
I primi 900 chili di prodotti sono già stati distribuiti in Italia. «A un certo punto è nata questa opportunità di riconvertire gli impianti per produrre gel igienizzante: tutto si è svolto alla velocità della luce. In una settimana abbiamo valutato tutto, verificando di avere le autorizzazioni. Abbiamo poi riconvertito parte degli impianti e ci siamo approvvigionati delle componenti che mancavano come le polveri che consentono di generare il gel. Infine i test sul prodotto per poi iniziare a distribuire». La strada da fare è ancora lunga e tutta «in salita», come ha spiegato Ranalli, visto che degli oltre cento dipendenti di Morris solo una trentina è coinvolta in questo progetto. «Per ora abbiamo riconvertito soltanto un linea – ha spiegato il legale – ma pensiamo che tutto questo non risponderà a una domanda di breve periodo».
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Nuove linee di business
Il ragionamento dell’azienda di Parma, sempre più condiviso tra imprese e cittadini, parte dalla nuova quotidianità che il Paese sarà costretto a vivere. «Almeno fino alla scoperta di un vaccino le abitudini delle persone cambieranno. Ecco perché stiamo già pensando di mettere in produzione anche dispenser per contenere un chilo di gel igienizzante. Tutto questo servirà ai negozi, ai bar e ai ristoranti una volta riaperti per adeguarsi a nuove possibili regole». Come scrive anche l’edizione bolognese del Corriere della Sera, il riscatto di Morris lascia buone speranze anche ai sindacati, convinti che il nuovo corso potrebbe rendere più appetibile l’azienda di fronte a potenziali acquirenti.