La presidente della Commissione: “Le azioni prese finora rappresentano nell’Ue quasi tremila miliardi di euro, e altre misure arriveranno, come dimostra il risultato dell’Eurogruppo”
Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, torna a ribadire che l’Europa c’è. È stata un diesel, perché dopo i primi egoismi iniziali ha tardato ad avviare il proprio motore, ma adesso che si è messa in moto è pronta a dare ai Paesi maggiormente colpiti dal Coronavirus tutti gli aiuti che serviranno.
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Cosa ha detto von der Leyen
«I governi usano tutti i mezzi disponibili per rafforzare i sistemi sanitari e sostenere le aziende e i lavoratori indipendenti. Tutto questo ha un costo gigantesco. Le azioni prese finora rappresentano nell’Ue quasi tremila miliardi di euro, e altre misure arriveranno, come dimostra il risultato dell’Eurogruppo della settimana scorsa». Così Ursula von der Leyen, presentando la roadmap europea per uscire dalla crisi (la stessa roadmap che, secondo fonti di Bruxelles, la scorsa settimana aveva fatto infuriare Giuseppe Conte per non essere stato interpellato, da qui il rinvio di sei giorni).
Europa braucht einen neuen Marshallplan.
Wir werden massive öffentliche und private Investitionen brauchen, um die Wirtschaft wieder aufzubauen und um neue Arbeitsplätze zu schaffen. Der Schlüssel dazu ist ein neuer kraftvoller EU-Haushalt. pic.twitter.com/OXQUKdq1uz— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 15, 2020
La presidente della Commissione von der Leyen ha detto che per quanto riguarda la leva possibile del bilancio europeo si parla «di migliaia di miliardi non di miliardi». «Il commercio ha rallentato enormemente ovunque nel mondo», ha sottolineato von der Leyen, per questo l’Unione europea non smetterà di fare la sua parte sostenendo le imprese.
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“Abbiamo bisogno di un nuovo piano Marshall”
Quindi ha scandito: “L’Europa ha bisogno di un nuovo piano Marshall. Avremo bisogno di ingenti investimenti pubblici e privati per ricostruire l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La chiave di ciò è un nuovo, potente bilancio dell’Ue”.
Sulle mascherine
Ovviamente, considerato il tema della conferenza stampa (la roadmap europea per uscire dalla crisi pandemica), non si è parlato solo di economia. Ursula von der Leyen si è soffermata anche sulla questione delle mascherine, sottolineando che “tale presidio deve anzitutto essere destinato a medici e infermieri. Se poi ci sono altre maschere disponibili – ha aggiunto – queste possono servire a limitare il contagio del coronavirus, ma è importante che non possono mai essere una sostituzione di altri dispositivi e misure. Possono essere addizionali, complementari, ma mai una sostituzione”.