Torna Hubble: avviato il sesto batch del programma di accelerazione. Il nostro racconto parte da una startup verticale sul settore travel
Video brevi, agili, da godersi in piazza Antifeatro a Lucca o lungo l’Arno a Firenze. Tutto su un’app, cucita su misura delle guide turistiche che vogliono cimentarsi con lo strumento digitale per raccontare città , quartieri, musei. E, allo stesso tempo, uno strumento a disposizione di chi in vacanza cerca tutto sullo smartphone. Tebikii è il nome dell’app disponibile su sistemi Android e iOS, realizzata dall’omonima startup toscana che finora ha collezionato 120 video guide acquistabili in tutta Italia, frutto della professionalità di chi il territorio lo conosce per mestiere. StartupItalia torna a raccontare il programma di accelerazione Hubble promosso da Nana Bianca, Fondazione CR Firenze e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università degli Studi di Firenze. Tebikii è tra le startup che sono state selezionate nel sesto batch in corso in modalità digitale fino a settembre.
Tebikii: il sostegno a un mestiere
«La guida turistica è il cuore del nostro prodotto – ci ha spiegato Claudio Gabrielli, CEO di Tebikii – la nostra app digitalizza una parte del suo lavoro. Ci piace pensarci come abilitatori digitali di una professione» Quali sono i passaggi da seguire? «Ci si iscrive tramite sito, verifichiamo che l’utente sia davvero una guida turistica e, se è idoneo, a quel punto gli sblocchiamo la piattaforma: potrà creare la pagina profilo, caricare video e realizzare la guida con un itinerario interattivo. Un domani ci piacerebbe raccogliere tutte le guide turistiche in un Albo nazionale».
Ad oggi sono circa 70 le guide accreditate sul portale di Tebikii, startup che punta a innovare un settore – quello, appunto, del turismo – tra i più colpiti dal lockdown e dall’emergenza pandemia. «In questa fase – ha spiegato il CEO – siamo aperti alle associazioni di guide per possibili collaborazioni: è un momento storico difficile per il turismo e noi vogliamo spingere le persone a investire sulla propria professione».
Per le guide turistiche
Ogni video guida ha un prezzo per il cliente – il valore medio è di circa 12 euro – e Tebikii trattiene una fee su ogni acquisto. Ogni guida che vuole registrarsi ha quattro modalità di abbonamento. «Il professionista crea le tappe, dà un titolo al pacchetto e geolocalizza i vari punti di interesse del suo percorso. Una volta confezionato, facciamo un quality check e, grazie a un algoritmo, indichiamo il prezzo suggerito per evitare guerre al ribasso. Ad ogni modo, è la guida che sceglie il valore del suo lavoro».
Visto che i video sono nativi su Tebikii, è importante che la guida turistica inizi a specializzarsi con lo strumento video. «Abbiamo visto che tra le maggiori insidie c’è il vento nel microfono. Ecco perché puntiamo a realizzare brevi contenuti tutorial per insegnare banali tecniche di autoripresa. Il nostro obiettivo è il video iper-realistico: il territorio deve parlare da sè». Una volta terminata l’esperienza – fino a 35 minuti la durata dei pacchetti disponibili – il turista carica la propria recensione.
Per i turisti
Con Tebikii la vacanza non si passa sullo smartphone. «Ogni video tappa dura 2 minuti – ha detto Gabrielli – la nostra app nasce per sostenere il turismo nelle zone d’Italia meno coperte. Zone dove bastano una manciata di minuti per immergersi in una piazza, per capire e conoscere qualcosa in più sul luogo che si sta visitando. E goderselo, finalmente, offline. «Non vogliamo creare un’orda di zombie che gira col cellulare in mano. Cerchiamo aneddoti e curiosità autentiche, non riassunti da una pagina di Wikipedia».
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