L’annuncio del CEO Alberto Dalmasso. Dentro anche Tim Ventures
Satispay ha chiuso un round C da 93 milioni di euro. «L’operazione è avvenuta in un 2020 davvero strano – ha commentato l’amministratore delegato Alberto Dalmasso – 37 milioni arrivano da investitori italiani e i restanti da internazionali, anche da attori che non avevano mai investito nel nostro paese». Tra questi anche il gigante cinese Tencent (15 milioni). Presente anche l’italiana Tim Ventures (20 milioni), quest’ultima con una cifra più alta di quella anticipata nei giorni scorsi anche da StartupItalia. In conferenza stampa l’amministratore delegato ha spiegato il lungo percorso dell’ex startup nel corso di questi anni. «Questo round è frutto della consapevolezza che in Italia si può fare tanto sul digitale – ha commentato il CEO a StartupItalia – se ci sono utenti che da cinque anni continuano a usare la nostra app, se si vedono metriche tipiche di startup californiane, allora davvero qualcosa sta accadendo. Il mercato potenziale di sviluppo è enorme. Stiamo solo grattando la superficie».
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Satispay: «Abbiamo raccontato l’Italia»
«Siamo entusiasti di questa operazione – ha dichiarato il CEO – Abbiamo raccontato non solo Satispay, ma anche l’Italia. Lavorando moltissimo su un round che speriamo sia un nuovo grande precedente di growth equity investment nel mercato italiano». Il round è composto da 68 milioni di capitale risultanti dall’acquisto di azioni di nuova emissione e da 25 milioni frutto dell’acquisto di quote in capo a precedenti investitori che, per favorire la risposta all’eccesso di domanda, hanno lasciato spazio a soggetti in grado di sostenere la crescita internazionale. Sommando questo nuovo round di serie C ai 42 milioni dei precedenti round di serie A e B, sottoscritti da business angel e investitori industriali e internazionali, Satispay raggiunge complessivamente 110 milioni di investimenti raccolti dalla nascita nel 2013.
I protagonisti del round
Il round di Satispay vede l’ingresso di player importanti a cominciare dall’italiana TIM Ventures, il corporate venture capital di TIM, passando per Square, Inc., fintech americana leader nel settore guidata da Jack Dorsey (founder e CEO anche di Twitter) e, appunto, Tencent, tra le maggiori internet company al mondo. Fino ad arrivare a LGT Lightstone, il ramo di growth equity impact investing, parte di LGT Capital Partners, il più grande gruppo familiare di private banking e asset management del mondo. Al fianco di questi attori, come sempre, il gruppo di investitori e angel investor che continuano a seguire e supportare il progetto Satispay ormai da anni. Per inquadrare la crescita di Satispay, l’azienda ha comunicato che nei primi dieci mesi del 2020 è stato registrato un numero di pagamenti pari a circa 21,5 milioni, per un valore complessivo di 400 milioni, in crescita del 78% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
Fintech: le opportunità per l’ecosistema startup
Questa operazione conferma un trend importante e positivo sul fintech italiano ed europeo, che sembra non subire la crisi, ma anzi essere pronto a fare il salto, con attori che nei prossimi anni potranno passare dall’essere startup di successo, ma locali, a leader europei nei vari servizi finanziari. Satispay si è già confermata quest’anno come una delle fintech più interessanti a livello internazionale. Ne abbiamo scritto su StartupItalia a settembre, quando CB Insights aveva inserito l’azienda tra le 250 società fintech con crescita più rapida a livello globale. In un mercato che tende sempre di più al digitale e sempre più mercati scelgono di fare a meno del contante a vantaggio di soluzioni più sicure e tracciabili, Satispay rappresenta un attore che punta a scalare a livello globale.