La puntata #1757 ha visto come ospite il discusso dottor Robert Malone
Oltre 260 tra scienziati, medici ed esperti in campo sanitario hanno firmato una lettera aperta criticando Joe Rogan, il podcaster più famoso al mondo. In uno dei suoi più recenti episodi – il #1757 – ha ospitato il dottor Robert Malone, una delle figure più controverse Oltreoceano per le sue convinzioni in merito al Covid 19 e agli effetti dei vaccini. Twitter ha già bannato Malone per violazione della policy interna e YouTube ha deciso di rimuovere il video dell’intervista con Joe Rogan lunga oltre tre ore.« Con una stima di 11 milioni di ascoltatori a episodio, Joe Rogan è il più grande podcaster del mondo e ha un’enorme influenza – hanno scritto i firmatari della lettera -. Anche se Spotify ha la responsabilità di mitigare la diffusione della disinformazione sulla sua piattaforma, l’azienda attualmente non ha una politica a riguardo».
Di Robert Malone si è sentito parlare anche in Italia. Su Open è stato pubblicato un articolo in cui se ne elencavano le teorie rispetto al presunto pericolo derivante dai vaccini. Al momento la puntata dello show di Joe Rogan è ancora disponibile su Spotify, nonostante la scelta di YouTube di cancellare il contenuto rilanciato sulla sua piattaforma. Come si legge su The Atlantic, Malone sostiene da tempo di essere l’inventore della tecnologia mRNA e ha spiegato che, a suo modo di vedere, i vaccini di Pfizer e Moderna starebbero peggiorando la situazione pandemica.
Nel corso del podcast con Joe Rogan, Malone ha spiegato che sarebbe in corso una sorta di psicosi collettiva che spingerebbe le persone a vaccinarsi, aggiungendo che molti americani sarebbero come ipnotizzati dalla narrazione mainstream. Ha poi fatto il sempre più irritante paragone con una delle pagine nere della storia del Novecento. «Che diavolo è successo alla Germania negli anni ’20 e ’30? Una popolazione molto intelligente, molto istruita. E sono diventati matti da legare. E come è successo? La risposta è la psicosi di massa». Come si legge su Tech Policy Press, Spotify non ha finora preso misure contro Joe Rogan. Se si considera che la piattaforma si era aggiudicata (per oltre 100 milioni di dollari) l’esclusiva per trasmettere The Joe Rogan Experience, risulta chiaro quanto la vicenda ruoti soprattutto intorno al peso economico del podcaster.
Mentre il mondo intero fa ancora i conti con una situazione sanitaria complessa, il dibattito pubblico ruota sempre più spesso attorno alla questione dei vaccini, con fazioni contrapposte (sulla stampa). Il caso di Novak Djokovic, il tennista numero uno al mondo che potrà giocare gli Australian Open dopo lo scontro con il Governo australiano che ne chiedeva invece l’immediata espulsione (dal momento che non è vaccinato), suggerisce che casi simili potrebbero aumentare nei prossimi mesi. Joe Rogan è un personaggio pubblico che ha espresso già in passato il proprio scetticismo sui vaccini.