Bisognerà lavorare sodo: il social continua nel proprio percorso di rinnovamento totale. Sotto gli occhi attenti del miliardario
Da alcune settimane Elon Musk non è più l’amministratore delegato di Twitter, il social network che ha acquisito nell’autunno 2022 per 44 miliardi di dollari. L’imprenditore sudafricano ha lasciato le redini della società a Linda Yaccarino, ex responsabile marketing di NBCUniversal. Nelle scorse ore la nuova amministratrice delegata ha inviato una mail a tutti i dipendenti di Twitter per presentare gli obiettivi. Il titolo è “Costruire il Twitter 2.0. Insieme”.
“Dall’esplorazione spaziale ai veicoli elettrici – scrive Yaccarino – Elon sapeva che queste industrie avevano bisogno di essere trasformate e lo ha fatto. Di recente è diventato sempre più chiaro che la piazza globale ha bisogno di essere trasformata per far progredire la civiltà attraverso lo scambio non filtrato di informazioni e il dialogo aperto sulle cose più importanti per noi”.
La Ceo Yaccarino ha raccolto il testimone da Musk su un tema cruciale per lui, come il free speech, il diritto di espressione contro ogni forma di censura. “Twitter è in missione per diventare la fonte di informazioni in tempo reale più accurata al mondo e una piazza globale per la comunicazione. Siamo sul punto di fare la storia e questa non è una promessa vuota”. Ha parlato di un momento di totale rinnovamento per la società, già messa a dura prova dalla guida di Musk, che è rimasto Ceo per poco più di sei mesi, attuando licenziamenti in massa e rivoluzionando il prodotto (ad esempio mettendo la spunta blu a pagamento).
Per la nuova Ceo bisognerà ovviamente lavorare sodo, tema sul quale Musk è particolarmente sensibile, avendo perfino dormito diverse volte nella sede di Twitter nei momenti iniziali della sua nuova avventura imprenditoriali. Lui comunque non si disinteresserà certo di Twitter. Continuerà infatti a esserne il proprietario, oltre che il Cto, ovvero la figura che si occupea più da vicino dello sviluppo della tecnologia. Yaccarino dovrà invece risolvere i non pochi problemi legati alla redditività della società e alla capacità di attrarre pubblicità.