Nel 2018, dopo soli 6 anni di lavori, sarà ampliata la metropolitana di Londra, la più antica del mondo. Ecco il video del drone che ha esplorato i nuovi tunnel. Servirà 200 milioni di passeggeri all’anno e collegherà meglio la città con gli aeroporti.
Un video per percorrere, insieme a un drone, i nuovi tunnel della metropolitana di Londra, la più antica del mondo (fondata nel 1863) e la più estesa d’Europa (460 km, al mondo seconda solo a Seul). The Tube, come la chiamano i sudditi di sua maestà, si è svelata lo scorso giugno, nella sua nuova sezione, attraverso gli occhi di un velivolo senza pilota.
In questi giorni, invece, è toccato ad Al Jazeera entrare all’interno dell’opera. Il reporter Tarek Bazley è stato accompagnato dai tecnici all’interno dei tunnel scoprendo caratteristiche e particolarità di una delle opere più importanti del nuovo millennio. Almeno nel vecchio continente.
Un’opera che sarà completata in soli 6 anni
È impietoso fare dei paragoni con l’Italia. Se nel nostro Paese, basti pensare solo a Roma, i lavori per l’ampliamento di linee metropolitane impiegano decenni per vedere la luce, in Gran Bretagna hanno deciso di mettere l’acceleratore. Così, dopo soli 3 anni (sono partiti nel 2012), l’opera è entrata nell’ultima fase di lavorazione. 8 tunnel giganti completati, 250mila segmenti, nuove linee disegnate e una serie di tecnologie all’avanguardia per migliorare il servizio di una megalopoli che non smette di crescere. A questo ampliamento hanno lavorato oltre 10mila persone. L’inaugurazione è prevista, a 6 anni dall’inizio dei cantieri, per il 2018.
Alcuni numeri della nuova metropolitana di Londra
I numeri dell’ampliamento sono notevoli. Servirà 40 stazioni di cui 10 completamente nuove. Aumenterà del 10% l’attuale perimetro metropolitano connettendolo con il sistema ferroviario Thameslink, una linea ferroviaria con cinquanta stazioni, lunga 225 km, che va da Bedford a Brighton passando per lo Snow Hill tunnel in Central London. Una soluzione, inoltre, che faciliterà i collegamenti con gli aeroporti. Nei prossimi anni sarà in grado di aumentare il traffico della metropolitana londinese di circa 200 milioni di individui all’anno.