Il metano prodotto delle mucche contribuisce ai cambiamenti climatici. Il governo canadese ha deciso di ricorrere alla genetica per ridurne gli effetti
Producono latte, carne e anche tanto gas ad effetto serra. I bovini, le mucche in particolare, sono uno dei perni attorno al quale si muove il settore agricolo e sono fondamentali per tante produzioni legate al Made in Italy. Eppure sono grandi produttrici di metano e protossido d’azoto, due molecole che una volta immesse nell’atmosfera contribuiscono all’innalzamento della temperatura globale. Il governo del Canada ha deciso di avviare una ricerca per identificare i geni anti-gas. Per ridurre le produzioni i ricercatori le hanno provate veramente tutte. Dall’aglio alle bucce d’arancia, ma i bovini continuano ad essere una minaccia per il clima. Ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno persino provato a modificare geneticamente i batteri presenti nell’intestino dei ruminanti perché fossero meno metaniferi. Nulla da fare. Il Governo del Canada ha allora avviato un progetto nell’ambito di Genome Canada: il progetto è guidato da due ricercatori Filippo Miglior, dell’Università Guelph, e Paul Stothard dell’Università dell’Alberta. E ha come partner laboratori negli USA, in Gran Bretagna, Danimarca, Australia e Svizzera.
Genomica e selezione del bestiame
L’obiettivo è ambizioso: selezionare i capi di bestiame che crescono di più producendo meno gas. Da un lato infatti si vuole misurare la capacità dell’animale di trasformare il mangime in massa corporea. Dall’altro la sua predisposizione ad emettere in atmosfera meno metano e protossido d’azoto.
L’origine del problema
Ma perché così tanti gas? Quando una vacca si nutre nei suoi stomaci entrano in azione dei batteri che digeriscono la cellulosa e altri tessuti vegetali, altrimenti non assimilabili dall’animale. Come sottoprodotto espellono metano, che viene esalato dalla bocca della mucca: il metano è un gas la cui capacità di trattenere calore è 30 volte maggiore a quella dell’anidride carbonica. Nell’intestino invece altri batteri iniziano la decomposizione del letame che poi prosegue dopo la deiezione. E il protossido di azoto (alias gas esilarante, alias NOS, quello con cui truccano le macchine in Fast&Furious) é 310 volte più dannoso della famigerata CO2.
Sperimentazione
Gli agricoltori sparsi per il mondo e affiliati al Genome Canada project misurano i livelli di metano nel fiato delle vacche attraverso speciali mascherine, raccolgono i dati e li inviano in Canada. Al termine della sperimentazione verranno selezionate le vacche che producono meno gas (ma che coniugano anche una crescita sostenuta). I ricercatori identificheranno i geni responsabili delle performance che poi saranno marcati per essere sicuri che vengano trasmessi da padre e madre in figlio in un processo di miglioramento genetico che potrebbe presto permetterci di mangiare una bistecca senza sentirci in colpa per il clima.