Programma di rimpiazzo per gli schermi danneggiati di alcuni modelli di smartwatch di Cupertino. Modelli prodotti dal 2016 al 2019
Se lo schermo del vostro Apple Watch presenta qualche tipo di lesione, per voi potrebbero esserci buone notizie: da Cupertino hanno avviato un programma di sostituzione dei componenti di alcune serie del proprio dispositivo wearable, in particolare la Series 2 e 3 acquistate tra settembre 2016 e settembre 2019. AÂ quanto dice l’azienda potrebbero essere affette da particolari spaccature nel display, che ora verranno coperte da una speciale garanzia extra senza costi per il proprietario fino a 3 anni dalla data d’acquisto.
Un gesto di buona volontÃ
Come sottolineato da The Verge, è difficile dire quanto possa essere diffuso questo problema (visto anche che ormai stabilmente Apple Watch è lo smartwatch più venduto al mondo) e pochi mesi fa una class action era stata bocciata in California proprio perché chi l’aveva intentata non era riuscito a dimostrare si trattasse di un problema congenito. Con questa mossa, comunque, Apple fa un passo verso i suoi clienti: si offre di riparare gli esemplari difettosi, o quantomeno quelli che hanno avuto un problema specifico.
In particolare non rientrano nel programma graffi o scheggiature: nel suo comunicato Apple fa riferimento esplicito a particolari lesioni, o crepe, che partono sul bordo della cassa di metallo e si insinuano sul bordo curvo dello schermo del Watch, a volta correndo lungo tutto il suo perimetro. “Circostanze estremamente rare” potrebbero causare questo problema, chi incappa nel problema può rivolgersi a un Apple Store o un centro di vendita e assistenza autorizzato (i cosiddetti Premium Reseller): non è un intervento banale, ci vogliono almeno 5 giorni lavorativi per vedersi tornare al polso il proprio smartwatch.
I modelli interessati
Gli smartwatch che rientrano nel programma straordinario di riparazione sono Apple Watch Series 2 e 3, comprese le versioni Nike, venduti tra settembre 2016 e settembre 2019. Curiosamente sono rimasti fuori dal comunicato i Series 1 e i Series 4, e pare implicito dedurre che i prodotti venduti da oggi in avanti (il Series 3 è in vendita tuttora) siano stati modificati per irrobustire lo schermo e arginare il problema.
Non è la prima volta che Apple compie un gesto di questo tipo: tra i più recenti provvedimenti analoghi ci sono quello per le tastiere tipo “butterfly”, montate da moltissimi MacBook dal 2015 in avanti, e soprattutto quello per le batterie dei MacBook Pro 15 pollici (venduti da settembre 2015 a febbraio 2017) che al momento sono anche oggetto di un’allerta che impedisce di trasportarli come bagaglio imbarcato su alcune linee aeree.