La recensione del titolo di Nova-box, disponibile anche su Nintendo Switch
Quando l’Italia è rimasta chiusa per settimane durante il lockdown, molti – compreso chi scrive – hanno investito parte del proprio tempo esplorando l’universo dei fumetti. Storie ed epopee, i miti di intere generazioni – Tex e Dylan Dog – sono capolavori senza tempo alla portata di tutti. Ecco allora che, grazie a un minimo bagaglio cartaceo di questo tipo, si apprezzano ancor di più piccoli progetti videoludici che si ispirano a quell’ecosistema graphic novel. Stiamo parlando di Seers Isle, un prodotto da poco disponibile su Nintendo Switch e sviluppato dalla software house Nova-box, fondata a Bordeaux nel 2007. Già lanciato su PC qualche anno fa, la storia è quella di sette giovani che devono percorrere il loro viaggio di iniziazione alla magia su un’isola misteriosa.
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Seers Isle: scegliere per tutti
Di Nova-box abbiamo già recensito un’altra graphic novel, sviluppata prima di Seers Isle: Along the Edge. Ma se in quest’ultimo viaggio eravamo soltanto Daphné, nel titolo che stiamo recensendo avremo la possibilità di imporre scelte a tutti e sette i personaggi del racconto. Un’altra differenza sta nel susseguirsi delle pregevoli grafiche realizzate per immergere il giocatore/lettore. Sembra davvero un fumetto interattivo, con una voce narrante e le immagini dei singoli protagonisti che si alternano in un dialogo dinamico.
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Videogiochi di questo tipo, come già vi abbiamo raccontato, sono tutt’altro che passivi e impongono una sana scrematura tra chi apprezza titoli riflessivi e chi invece non si è mai lasciato acchiappare dal genere. Sviluppato in sette capitoli, le nostre scelte – molte – andranno a influenzare quattro caratteri: “L’occhio”, “La mano”, “L’uomo”, “Il cervo”. Ogni decisione cruciale farà illuminare uno di questi simboli andando così a plasmare il finale.
In un’atmosfera misteriosa e di apparente calma piatta, dovremo gestire e imparare a conoscere le personalità dei sette ragazzi. Troveremo il più coraggioso, quello che viene dalla città , il fabbro timido che non ha voglia di rischiare, la ragazza guerriera. E dei veggenti? I giovani ne parlano in continuazione: in cima alla montagna c’è un albero sacro da raggiungere per completare l’iniziazione.
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Saremo noi a dover plasmare la trama, imponendo scelte coraggiose o temporeggiando e tirandoci indietro di fronte a qualche rischio. Come hanno anticipato gli sviluppatori, in titoli come questi non esistono scelte sbagliate e neppure il game over: spetta al lettore orientarsi nella trama a scegliere cosa è meglio secondo umore e istinto.
La colonna sonora: sound on
Uno dei pochi difetti di Along the Edge – l’altro titolo già citato di Nova-box – è la colonna sonora monca. Seers Isle ha fatto notevoli passi avanti da questo punto di vista, tanto che il videogioco ha ricevuto anche il Best Audio Award all’Indie Prize del 2019. Ogni momento della trama è confezionato anche dal punto di vista sonoro: le musiche calzano alla perfezione con i dialoghi e i tornanti della storia.