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Sono diciassette le realtà premiate nella settima edizione di GoBeyond, tutte provenienti da settori ad alto impatto sociale. Per loro percorsi di mentorship ed opportunità di sviluppo e crescita. Ecco le finaliste, le menzioni speciali e il nuovo premio per realtà “concept only”
Partecipare a una competition per startup significa aprirsi a un’importante occasione di confronto ed arricchimento che aprirà nuove prospettive per il futuro e darà alla propria idea imprenditoriale la possibilità di avere un impatto sulla società, realizzando così il significato più profondo del concetto di innovazione responsabile.
Le finaliste della Call For Ideas di GoBeyond 2023, la piattaforma di innovazione responsabile di Sisal, si aggiudicano ciascuna un percorso di mentorship messo a disposizione dai partner di questa iniziativa, giunta alla settima edizione. Inoltre, un grant equity-free da 50 mila euro è stato assegnato a MgShell, la startup prima classificata che mira a rivoluzionare l’approccio terapeutico verso la macupolatia.
Questa edizione della Call for ideas di GoBeyond ha previsto anche un’importante novità: un percorso online di incubazione, in collaborazione con Startup Geeks, per le 3 startup “concept only” più meritevoli, ovvero quelle realtà imprenditoriali non ancora costituite e che non hanno ancora un prodotto o servizio testato.
L’obiettivo è infatti quello di aumentare sempre di più il numero di startup che beneficiano dei premi messi in palio, riconoscendo non solo le idee imprenditoriali già realizzate, ma offrendo un pacchetto di benefici che consideri tutti gli stadi di evoluzione di un progetto.
«Offrire occasioni di mentorship, insieme ad altre attività come la collaborazione con gli atenei universitari, fa parte di quel programma di open innovation in cui la nostra azienda crede fortemente», ha dichiarato Camilla Folladori, Chief Strategy Officer di Sisal, in occasione della premiazione martedì 12 dicembre. «In un mondo che è sempre più complesso, l’apertura all’esterno è fondamentale, perché nessuno può farcela da solo: le sfide di oggi richiedono visione di lungo periodo, cultura interna più flessibile e ricerca di dialogo con altre realtà».
Anche il venture clienting, nuovo modello di cooperazione alternativo al venture capital, rientra in questa prospettiva: «In questo modo le aziende diventano clienti delle startup, acquistandone prodotti e servizi, anziché sostenerle con investimenti diretti. Così abbiamo fatto, per esempio, con ReLearn e Gamindo, due realtà innovative che hanno partecipato alla Call for Ideas di GoBeyond rispettivamente nel 2019 e nel 2020».
«Proprio per offrire massimo supporto, il progetto di GoBeyond è andato oltre il concetto di Call for Ideas, diventando una piattaforma completa in grado di supportare l’ecosistema delle startup a 360 gradi, anche attraverso la Community e l’Academy», ha aggiunto Davide Orfanelli, Social Innovation Discipline Leader di Sisal. «Soltanto con i workshop e i talk organizzati nel corso del 2023 abbiamo raggiunto più di 1.800 persone».
Gobeyond 2023: le startup finaliste
Ambiente, healthcare, IT, clean technology, food and beverage, fashion, education e lifestyle: le 456 startup candidate alla settima Call for Ideas (+29% rispetto al 2022) provengono da settori ad alto impatto sociale, come le finaliste che a breve inizieranno il loro percorso di mentorship.
Bufaga, per esempio, punta a risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico installando sul tetto di qualsiasi mezzo di trasporto Hi-Bufaga, un dispositivo smart in grado di rimuovere gli inquinanti atmosferici dall’aria outdoor durante la guida e, grazie ad un sistema di sensoristica IoT integrato, di raccogliere importanti dati sulla situazione delle nostre città, monitorare la quantità di sostanze nocive rimosse nel tempo.
GenoGra sta invece costruendo la prima piattaforma di analisi pan-genomica basata su grafi che consente ai bioinformatici di automatizzare il proprio lavoro, ridondante e soggetto a errori, fornendo una scalabilità e una qualità di analisi senza precedenti: attraverso una rappresentazione innovativa dei dati genomici, si possono standardizzare la maggior parte dei moderni processi di analisi, riducendo la complessità e il numero degli strumenti software necessari.
Migliorare la mobilità e l’indipendenza delle persone non vedenti nelle aree urbane, aumentando la loro qualità di vita, è lo scopo di Justep: uno “smart cane” che utilizza tecnologie avanzate, tra cui una fotocamera e l’elaborazione delle immagini basata sull’AI, rileva gli ostacoli e fornisce indicazioni vocali e tattili agli utenti, mentre un assistente virtuale offre assistenza personalizzata e informazioni in tempo reale.
Per migliorare i comportamenti eco-compatibili e facilitare l’attivazione del paradigma dell’economia circolare Relicta offre un imballaggio in bioplastica ricavato da scarti di pesce, solubile in acqua, compostabile, biodegradabile, trasparente e inodore: a differenza di altre bioplastiche, le materie prime utilizzate derivano da scarti di lavorazione e non da coltivazioni dedicate, inoltre i consumatori possono smaltire il packaging all’interno delle mura domestiche, riducendo così il consumo di energia dovuto allo smaltimento.
L’idea di SunCubes, infine, innova profondamente il settore della trasmissione energetica perché propone un nuovo paradigma per trasmettere elettricità. Sfruttando l’aria, anziché il cavo, come mezzo di propagazione, un raggio laser trasferisce energia, creando un “cavo invisibile” per ricariche wireless di dispositivi ad elevate distanze: un sistema complementare alla rete ad oggi esistente, che risolve il problema della ricarica di sensori in zone remote dove far arrivare il cablaggio è impossibile o molto costoso.
Premio Startup Geeks per le startup “concept only”
Le 3 startup che si sono aggiudicate l’accesso gratuito allo Startup Builder, il percorso di incubazione online di Startup Geeks sono Green Power plus, Mo.tum e My Mentor AI.
Green Power Plus (GP+) è il primo expert network che integra parità di genere e sostenibilità, in particolare nel settore dell’energia verde e della finanza, attraverso una Net-Zero Industry Academy per l’upskilling e reskilling sostenibile, e una Match-Making Platform di incontro tra domanda e offerta di lavoro per i migliori talenti femminili.
L’idea essenziale di Mo.tum è invece quella di permettere la movimentazione automatica delle merci attraverso una piattaforma mobile posizionata all’interno dei veicoli, che può essere comandata a distanza in maniera automatica.
My Mentor AI è una piattaforma che innova l’apprendimento, avvalendosi dell’Intelligenza Artificiale: utilizza ausili visivi, quali immagini, grafici e infografiche, per facilitare una comprensione intuitiva del materiale e propone una serie di quiz adattivi per permettere all’utente di rinforzare e concretizzare quanto appreso.
Menzione Mamacrowd
Deentra, che si è aggiudicata la menzione e avrà la possibilità di raccogliere capitali sulla piattaforma di equity crowdfunding mamacrowd.com, ha l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione di 20000+ compagnie entro il 2030, ha sviluppato un innovative modello di business che consente alle persone di acquistare pannelli fotovoltaici e di installarli sui tetti delle aziende, consentendo a tutti di produrre energia rinnovabile indipendentemente da dove si abita. Grazie a questa soluzione le imprese possono beneficiare di energia prodotta ad un prezzo competitive senza un investimento a priori, mentre i proprietari dei pannelli possono generare profitti dall’energia prodotta.
Menzioni SheTech
Sette, infine, le startup a cui è stata assegnata la Menzione SheTech, che consentirà a tutte le founder premiate di accedere a network e servizi della piattaforma.
AgreeNET mira a prolungare la durata di conservazione di frutta e verdura proponendo Biotag, un bollino attivo e biodegradable creato con materiali di origine biologica: è realizzato con una tecnologia innovativa (paten-pending) che riduce almeno del 90% la proliferazione di agenti patogeni e microrganismi sulla superficie dei frutti e all’interno dell’imballaggio alimentare.
Kipy, ideato dalla startup Aida, è la prima piattaforma dedicata all’automazione delle richieste documentali per studi professionali: aiuta ad eliminare la gestione manuale, controllare lo stato aggiornato delle richieste e delle consegne, ridurre i tempi morti e le incomprensioni, generando così un risparmio di risorse tangibili.
Argo rende autonomo il nuotatore non vedente in piscina, evitandogli la dipendenza dall’allenatore e dal tapper, ovvero il bastone con cui gli viene segnalata la fine della vasca: è un dispositivo indossabile, che comunica attraverso tre piccoli motori a vibrazione contenuti in un apparecchio dalla forma ergonomica, da agganciare ai normali occhialini da nuoto e fissare sul retro della nuca. Sensori collocati sui bordi opposti della piscina rilevano i movimenti del nuotatore e lo aiutano nell’orientamento lungo il rettilineo della corsia.
Familyverse è un’applicazione innovativa nata dalla volontà di aiutare genitori e figli a gestire l’uso dei dispositivi digitali in modo equilibrato e consapevole: mette al centro la pedagogia del contratto, alimentando negoziazione positiva e autonomia, permettendo a genitori e figli di collaborare nella definizione di una “dieta mediale” che tenga conto delle esigenze di entrambe le parti.
Il prodotto Iit di Helios Domotics monitora i consumi energetici domestici e commerciali, riducendo gli sprechi e le relative emissioni di CO2: utilizzando il machine learning e l’AI, è in grado di dire in real-time quali siano i dispositivi accesi e quanto stiano consumando in termini di energia utilizzata, denaro speso e CO2 emessa. La soluzione, rientrante nel campo IoT, è composta da un hardware, la litbox, e una companion app, la litapp, vendute in un singolo pacchetto: permette di risparmiare fino al 22% sulla propria bolletta elettrica annuale.
Revalue si occupa sia di riciclo sostenibile del 100% del materiale costituente i pannelli solari, sia di un loro eventuale nuovo ciclo di vita una volta giunti al termine delle loro funzioni: la startup si differenzia in termini di efficienza, purezza dei materiali riciclati, rapidità, economicità e per il suo significativo grado di scalabilità rispetto ai metodi presenti allo stato dell’arte. Inoltre, combinata a una ion implantation, è in grado di far riprendere vita ai pannelli solari in modo da creare economia circolare anche in questo settore.
Worth in Waste è un e-commerce dove i brand di slow fashion possono facilmente approvvigionarsi di tessuti deadstock (ogni anno in Italia sono prodotte 480.000 tonnellate di rifiuti tessili) e made in Italy. Grazie a questa idea tutti i micro-fashion-brand di artigianato tessile che cercano materiali sostenibili per le loro collezioni possono risparmiare tempo e soldi: i tessuti deadstock provengono da eccessi di produzione e fermi in magazzino, per smaltire i quali le aziende produttrici dovrebbero impiegare risorse.