Le società in partnership per mettere a punto un “veicolo parlante” che possa interagire con il guidatore e con altre piattaforme di bordo
TomTom ha stretto una partnership con Microsoft per creare un assistente virtuale conversazionale che sfrutta l’intelligenza artificiale da installare nei veicoli. Se tutto andrà secondo i piani, l’assistente consentirà agli utenti di chiacchierare con la propria auto – d’altronde, in quanti lo abbiamo fatto almeno una volta ma senza ottenere risposta. Ebbene, questi veicoli una risposta la daranno.
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I piani di Microsoft e TomTom
Tramite l’interazione vocale con infotainment, la ricerca della posizione e i sistemi di comando del veicolo, a detta delle due società, il guidatore sarà in grado di intrattenere un dialogo con l’assistente virtuale. TomTom ha già utilizzato vari servizi Microsoft, come Azure OpenAI, per creare l’assistente vocale. Microsoft Azure OpenAI consente, infatti, alle aziende di sfruttare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di OpenAI. L’assistente vocale può essere integrato anche in altri sistemi di bordo, come nel Digital Cockpit di TomTom, una piattaforma di infotainment aperta e modulare. Questa non è la prima volta che TomTom investe sull’AI: già lo scorso luglio veva lanciato un plug-in LLM per ChatGPT al fine di consentire agli utenti del chatbot di pianificare viaggi ed esplorare nuovi luoghi utilizzando le sue mappe.