In futuro oltre il 70% dei lavori avrà il 50% dell’attività impattata dall’intelligenza artificiale. Alessandra Brambilla, Chief Operating Officer Microsoft WE: «Sta nascendo la figura dell’Intelligent Worker, lavoratori che sanno ragionare insieme alla macchina»
Chi ha detto che i lavoratori temono l’intelligenza artificiale? Anzi, si direbbe proprio il contrario: il 70% si dichiara più produttivo, il 57% più creativo, il 68% sente che la qualità del suo lavoro è migliorata. Secondo il Work Trend Index di Microsoft, è questo il feedback dei lavoratori che stanno utilizzando Microsoft 365 Copilot, il copilota basato sull’AI generativa in grado di amplificare le attività delle persone e delle aziende, ora introdotto anche in Italia dal colosso tech di Redmond, Washington.
Ottimizzazione del tempo
Come si lavora dunque con l’Intelligenza Artificiale al proprio fianco? Il 29% degli utenti ha aumentato la propria velocità di esecuzione di compiti specifici come ricerca, scrittura e sintesi, il 64% ha risparmiato tempo nella gestione delle email, il 75% ha ottimizzato la ricerca di informazioni e documenti. L’86% è riuscito a recuperare più rapidamente informazioni che aveva smarrito, il 67% ha potuto dedicarsi ad attività più strategiche e di maggior valore. Infine, il 77% ha espresso la volontà di non voler più rinunciare a tale strumento.
Come funziona Copilot
Copilot combina la potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) con i dati aziendali e le app di Microsoft 365: si trova all’interno di applicazioni di uso quotidiano, come Word, Excel, PowerPoint, Outlook e Teams, ma è stato anche integrato all’interno di un’esperienza completamente nuova, Microsoft 365 Chat, che unisce vari tipi di informazioni – calendario, e-mail, chat, documenti, riunioni e contatti – per eseguire operazioni in grado di agevolare ulteriormente il lavoro. «Non siamo di fronte al semplice miglioramento di una tecnologia esistente, ma a una vera e propria rivoluzione: questo momento di discontinuità cambierà il modo in cui utilizziamo il computer e avrà un forte impatto a livello di crescita economica e sviluppo sociale», ha sottolineato Vincenzo Esposito, amministratore Delegato di Microsoft Italia, in occasione della presentazione di Microsoft 365 Copilot a Milano. «Se l’80% delle aziende del nostro Paese adottasse l’AI generativa, a parità di ore lavorate si produrrebbe il 18% in più di Pil, ovvero 312 miliardi di euro, oltre una volta e mezzo il valore del Pnrr», la previsione, forse un po’ troppo ottimistica, della software house.
Effetti su produttività e PIL
E ancora, secondo una ricerca di The European House – Ambrosetti e Microsoft Italia, a parità di ricchezza prodotta, l’uso di strumenti di AI generativa possono liberare un totale di 5,4 miliardi di ore, da dedicare ad attività più strategiche. I vantaggi dell’AI generativa sono trasversali a tutti i settori, anche se attualmente il settore finanziario, quello manifatturiero e quello sanitario (che comprende quello delle scienze della vita) sono i mercati più maturi nell’ambito dell’uso di AI generativa. I processi aziendali che stanno traendo i maggiori benefici, grazie a una più efficiente gestione di grandi quantità di dati, sono la R&S, la progettazione e la produzione e supply chain. «A livello globale, McKinsey stima il potenziale economico dell’AI generativa in un valore compreso tra 2.600 miliardi e 4.400 miliardi di dollari all’anno, pari al PIL di un Paese come il Regno Unito», ha spiegato Federico Marafante, Partner McKinsey & Company. «In futuro oltre il 70% dei lavori avrà il 50% dell’attività impattata dall’AI generativa, che si tratti di automazione dei processi fisici, ricerca e gestione dei dati o attività manageriali. Sarà come dare all’uomo un superpotere per diventare più produttivo ed efficace”.
Nuova classe di lavoratori
«Quella che si va formando è la figura dell’Intelligent Worker, ovvero una nuova classe di lavoratori caratterizzata dal co-reasongin: uomini che sanno ragionare insieme alla macchina», ha proseguito Alessandra Brambilla, Chief Operating Officer Microsoft WE. «Servirà un ripensamento della strategia organizzativa, che coinvolga non solo la parte tecnologica, ma le risorse umane e tutte le funzioni aziendali», ha aggiunto, sottolineano come il 68% degli impiegati oggi senta di non avere tempo ed energie a sufficienza per svolgere il proprio lavoro. «Partecipiamo al triplo dei meeting rispetto al 2020, riceviamo 250 e-mail al giorno, facciamo 18 ricerche giornaliere e leggiamo 150 Teams chat al giorno», secondo i dati forniti da una ricerca di Microsoft 365, LinkedIn e Glint People Science.
«Microsoft è impegnata nella continua trasformazione digitale dell’Italia, alimentata dal cloud e dall’AI responsabile, per contribuire a guidare la crescita economica e a fornire servizi innovativi alle sue imprese e ai suoi cittadini», ha commentato Jean Philippe Courtois, Executive Vice President e President, National Transformation Partnerships di Microsoft, in Italia per l’inaugurazione del datacenter a Settala, nel milanese, con cui continua l’espansione della cloud region italiana di Microsoft.
Progetti in corso
In Italia sono già in corso i primi progetti di innovazione legati a Microsoft 365 Copilot (Early Access Program), a cui partecipano realtà come A2A, CNH Industrial, Iveco Group, MAIRE, Nexi e Saipem, le prime aziende ad introdurre l’AI Generativa nei loro processi e flussi di lavoro, come hanno raccontato all’evento milanese. Fondamentale, poi, in questo processo di trasformazione digitale e transizione verso l’adozione di soluzioni di AI Generativa, il ruolo dei partner Microsoft sul territorio: 4wardPRO, Reply e Avanade sono tra i primi a supportare le aziende nell’integrazione di Copilot all’interno delle loro attività di business. Per tutti, l’idea è che si stia definendo un territorio di mezzo dove uomo e macchina si possono incontrare: al centro resteranno le persone, perché capacità strettamente umane come empatia, intelligenza emotiva ed intuizione non potranno essere sostituire. Torna allora l’idea del superpotere associato all’Intelligenza Artificiale, definita da chi la sta già sperimentando come “un coach a bordo campo”, “un paio di braccia che rendono il lavorare un supereroe”, “l’opposto della Kryptonite”.