Anche l’INPS impiega l’AI per cercare lavoro ai disoccupati

Anche l’INPS utilizzerà l’AI per cercare lavoro ai disoccupati. L’annuncio è arrivato dal direttore generale dell’Istituto nazionale, Vincenzo Caridi, in un’intervista rilasciata al Messaggero. Così, dopo la comunicazione da parte di LinkedIn, ma anche di tante altre aziende che stanno integrando nuove funzioni di AI e machine learning nei processi di HR, anche l’Istituto di previdenza sfrutta le nuove potenzialità offerte dal digitale.

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I piani dell’INPS per l’AI

L’impiego dell’AI, nei piani dell’INPS, sarà avviato con la creazione della piattaforma “Siisl”, il Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa che «consente di associare alle richieste di occupazione le offerte di lavoro disponibili o di accedere alle offerte formative necessarie per adeguare le proprie competenze a quelle richieste dal mercato, seguendo corsi indennizzati – ha spiegato il direttore Caridi – Un sistema che permette l’integrazione delle azioni di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo nel percorso di attivazione lavorativa degli utenti. L’obiettivo è quello di ridurre il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro». E da fine febbraio il progetto vedrà anche l’impiego di un consulente virtuale intelligente con il quale il cittadino potrà interagire attraverso la piattaforma. Accedendo al sistema, gli utenti possono caricare il proprio curriculum vitae e visionare le offerte di lavoro disponibili e, da dicembre, sarà anche introdotto un “Affinity score”, che sfrutta le tecniche di machine learning per permettere alle agenzie di indirizzare gli utenti verso i posti di lavoro disponibili più consoni alle proprie competenze. Questo metodo che incrocia domanda e offerta di lavoro consentirà al cittadino di ordinare le proposte in base al livello di affinità rispetto al proprio CV.