Dopo l’incidente di inizio ottobre a San Francisco la situazione ha iniziato a complicarsi per l’ex startup acquisita da General Motors
L’amministratore delegato di Cruise, Kyle Vogt, ha dato le dimissioni e non sarà più Ceo della realtà che ha fondato dieci anni fa. La situazione per l’azienda specializzata nella produzione di taxi a guida autonoma non accenna a migliorare dopo che a ottobre la città di San Francisco ha ritirato la licenza, bloccando il business che proseguiva da mesi. Su StartupItalia ci siamo occupati a più riprese della vicenda, spiegando anzitutto che, secondo le autorità , l’azienda non avrebbe fornito tutte le informazioni necessarie per far luce su un incidente (non mortale) in cui è stata coinvolta un pedone a ottobre 2023. Dopo quel primo stop Cruise ha fermato le corse in tutte le città americane in cui aveva in funzione i propri veicoli e la stessa General Motors, che controlla l’ex startup, ha interrotto la produzione di nuove vetture. Nel frattempo sono stati annunciati licenziamenti per il personale. In ballo c’è una questione legata ovviamente alla sicurezza dei veicoli.
«Gli ultimi 10 anni sono stati straordinari e sono grato a tutti coloro che hanno aiutato Cruise lungo il percorso – ha scritto Kyve Vogt nella mail inviata a tutti i dipendenti nella quale annunciava le dimissioni da Ceo -. La startup che ho lanciato nel mio garage ha effettuato oltre 250mila corse senza conducente in diverse città , e ogni corsa ha ispirato le persone con un piccolo assaggio del futuro». Mentre scriviamo non è ancora noto il nome del Ceo di Cruise che sostituirà Kyle Vogt dopo le dimissioni. La storia di Kyle Vogt si collega in maniera indiretta a quanto successo nei giorni scorsi a OpenAI. Come vi abbiamo raccontato, dopo l’allontanamento di Sam Altman da Ceo dell’azienda, il board ha individuato in Emmett Shear il nuovo ad. Shear è stato il cofondatore di Twitch, la piattaforma di streaming acquisita da Amazon quasi dieci anni fa. Insieme a lui, nel 2007, c’era anche Kyle Vogt, che poi avrebbe preso una strada completamente diversa per innovare nell’ambito della mobilità autonoma.