L’ipotesi Wall Street. Il precedente più noto è della connazionale Spotify nel 2018 (28 miliardi)
In un momento di magra per le IPO c’è una startup europea che starebbe finalizzando le operazioni per quotarsi in Borsa. Stiamo parlando di Northvolt, climate tech che realizza batterie elettriche in una gigafactory vicina al circolo polare artico. La cifra dell’IPO non è ovviamente ancora stabilita ma sul Financial Times si parla di un obiettivo fissato a 20 miliardi di dollari. Sifted riporta che non è ancora nota la piazza finanziaria in cui Northvolt si quoterà. Si parla di Wall Street, ma ci sono anche le ipotesi di Svezia e Canada. La strada per New York potrebbe essere la più interessante in termini di prospettive, dal momento che le società europee quotatesi a Wall Street hanno mediamente raccolto quattro volte di più di quelle che hanno scelto di rimanere nel vecchio continente per mettersi a listino.
E nelle scorse ore è circolata anche l’indiscrezione di un’altra startup nordeuropea pronta all’IPO: parliamo di Vinted, unicorno lituano del settore second hand economy. Tranne l’ecommerce polacco Allegro, quotatosi a Varsavia con una valutazione di 11 miliardi di dollari nel 2020, e la fintech Adyen, che si è quotata ad Amsterdam nel 2018 con una valutazione di 8,3 miliardi di dollari, la maggior parte delle grandi aziende tecnologiche europee ha scelto di quotarsi negli Stati Uniti. Uno dei precedenti più importanti di quotazione di un’ex startup svedese riguarda Spotify: nel 2018 la sua IPO ha raggiunto i 28 miliardi.