La partnership pare resistere alle tensioni tra USA e Cina
Nel segmento dei taxi a guida autonoma c’è anche Waymo, sussidiaria del gruppo Alphabet (la holding di Google). Come si legge su TechCrunch i primi test su strada dovrebbero avvenire entro la fine del 2023. Nel progetto ha preso parte anche Zeekr, brand cinese di auto elettriche parte del colosso Geely. Si tratta di un elemento non da poco considerando i sospetti e le frizioni tra le due sponde del Pacifico. Non è noto quando i taxi a guida autonoma di Google e Zeekr potranno iniziare a raccogliere prenotazioni ed effettuare corse con i passeggeri.
Nel frattempo il luogo privilegiato per assistere all’evoluzione di questa tecnologia è San Francisco, dove i taxi a guida autonoma di Cruise (ex startup acquisita da General Motors) sono operativi. Nei giorni scorsi uno dei veicoli della sua flotta ha investito una donna – sopravvissuta e non in pericolo di vita – riaccendendo le polemiche sui rischi dovuti all’assenza di un guidatore.