La stessa società di Sam Altman sarebbe anche al lavoro per sviluppare uno smartphone
OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT, starebbe valutando l’ipotesi di realizzare internamente chip per l’intelligenza artificiale. A scriverne è l’agenzia Reuters, secondo cui il progetto prevederebbe anche l’acquisizione di una società già attiva nel campo dei semiconduttori. L’azienda guidata da Sam Altman sta portando avanti un piano di investimenti e acquisizioni per continuare a rimanere tra i leader del mercato in un settore così promettente come quello dell’AI. Di recente il Ceo ha investito in una startup di founder neppure ventenni.
Sconosciuta fino a un anno fa, OpenAI è diventata una delle aziende tecnologiche più famose al mondo. I piani per fabbricare chip internamente potrebbero senz’altro ridurre i rischi dovuti alle crisi future nella filiera, considerando il fatto che in materia di chip gli USA e il mondo intero dipendono in larga parte da Taiwan. Il presidente degli Stati Uniti Biden ha dedicato il proprio mandato a incentivi per l’economia americana, favorendo quelle aziende che producono sul suolo USA. OpenAI nel frattempo starebbe anche considerando un piano per lanciarsi nel comparto hardware (con uno smartphone di AI?) oltre che di vendere azioni che la porterebbero a una valutazione da 90 miliardi di dollari.