La Securities and Exchange Commission ha avviato un’indagine nel 2022, proprio nei giorni in cui Musk annunciava la volontà di acquisire Twitter per 44 miliardi
La SEC, l’autorità che vigila sui mercati negli Stati Uniti, ha chiesto a un tribunale federale di San Francisco di costringere Elon Musk a testimoniare in aula. Come si legge su Bloomerg la faccenda riguarda l’indagine che la stessa Securities and Exchange Commission ha avviato nell’aprile 2022, proprio nei giorni in cui il Ceo di Tesla aveva dato avvio alla conquista di Twitter, prima acquisendone azioni, poi diventandone azionista di maggioranza e infine annunciando la sua offerta per acquisire il 100% della società.
La Securities and Exchange Commission vuole fare luce sull’acquisto delle azioni Twitter prima della chiusura dell’accordo storico. Non è peraltro solito che la SEC prenda provvedimenti per chiedere un mandato di comparizione in tribunale. Musk nel frattempo si è difeso, ribadendo di aver già consegnato centinaia di documenti, collaborando con la SEC, e di aver partecipato ad altri occasioni dove ha testimoniato. Il 15 settembre, però, ha rifiutato di presentarsi all’ultima udienza (tra le ragioni anche il fatto che l’incontro era stato organizzato a San Francisco). Prima di quella data la SEC era venuta incontro al CEO di Tesla, proponendo di raggiungerlo a Fort Worth, in Texas, vicino a dove abita il miliardario sudafricano. Musk ha rifiutato.