Nel Paese Apple raccoglie un quinto delle sue entrate globali. Ma la multinazionale USA si sta guardando altrove in Asia
Secondo il Wall Street Journal in Cina il governo avrebbe proibito ai funzionari l’utilizzo di iPhone e altri device di brand stranieri. Non è chiaro quanto il ban sia esteso e che altri prodotti tecnologici coinvolga, ma è invece evidente che la novità vada a inserirsi al capitolo guerra commerciale tra Washington e Pechino. I timori da parte di Xi Jinping che gli Stati Uniti possano spiare e raccogliere informazioni sensibili attraverso la tecnologia è contraccambiato sulla sponda opposta del Pacifico, dove la presidenza Biden da anni prosegue con la linea dura.
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Su StartupItalia abbiamo scritto più volte in merito alle sorti dell’app cinese TikTok negli Stati Uniti. A maggio lo Stato del Montana ha approvato una legge il cui obiettivo è scoraggiare l’utilizzo di TikTok minacciando le Big Tech che ne consentono il download (Apple e Google) di multe. Nel frattempo gli utenti di TikTok – negli USA sono 200 milioni – continuano a utilizzare il social di ByteDance nonostante le accuse a Pechino. In questo articolo abbiamo raccolto la lista dei Paesi che in tutto il mondo hanno attuato piani per bandire o limitare l’uso di TikTok.
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Il fatto che nella dittatura comunista i funzionari pubblici non potranno più utilizzare gli iPhone potrebbe impensierire Apple che ha in Cina raccoglie un quinto delle sue entrate a livello globale come riferisce Reuters. Pochi mesi fa il Ceo della casa di Cupertino Tim Cook ha incontrato Wang Wentao, ministro del commercio cinese, discutendo di filiera e di investimenti in Cina. Nel frattempo la multinazionale USA continua a guardare con interesse alle opportunità in India.