La multinazionale californiana è al lavoro sulla produzione di due tipi diversi di microprocessori, uno più performante ma ad alto consumo energetico e una versione meno energivora
Il nuovo chip per data center di Intel, Sierra Forrest, a detta della multinazionale di Santa Clara, sarà in grado di gestire più del doppio della quantità di lavoro per ogni watt di potenza utilizzata, riducendo il consumo di elettricità. In uscita il prossimo anno, il nuovo chip, secondo Intel performerà con prestazioni migliori del 240% rispetto a quelli attualmente in uso nei data center. La rivelazione durante una conferenza sui semiconduttori alla Stanford University, nella Silicon Valley.
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La corsa ai chip green
La prima startup che ha puntato sul commercio di chip per una gestione efficiente del lavoro di cloud computing è stata Ampere Computing, fondata proprio da ex dirigenti Intel. La multinazionale californiana, e la rivale Advanced Micro Devices hanno seguito l’esempio, con lo sviluppo di prodotti simili. Intel, che, nel frattempo ha perso quote di mercato rispetto ad Advanced Micro Devices e Ampere Computing nei data center, ha dichiarato che il suo chip “Sierra Forest” sarà disponibile a partire dal prossimo anno. La multinazionale sta producendo due tipi diversi di chip per data center: “Granite Rapids”, in grado di fornire prestazioni migliori ma ad alto consumo energetico e, appunto, “Sierra Forest”, la versione “green”.