Fiutando il clima, pochi mesi fa Sequoia Venture Capital aveva deciso di separare le attività nel Paese asiatico da quelle in madrepatria
L’ordine esecutivo appena firmato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, punta a limitare gli investimenti di aziende, società e venture capital USA in Cina, soprattutto quando si tratta di finanziare attività hi-tech e trasferire know how a Pechino. La guerra commerciale tra le due sponde del Pacifico continua da anni e la Casa Bianca a guida democratica ha continuato nella linea tracciata dall’ex inquilino Donald Trump. Un portavoce dell’ambasciata di Pechino a Washington ha subito espresso preoccupazione e critiche nei confronti di questa mossa: «Gli Stati Uniti politicizzano la tecnologia e le questioni commerciali e le usano come strumento e arma nel nome della sicurezza nazionale».
Al momento non sono ancora state decise le norme che deriveranno dall’ordine esecutivo appena firmato, ma sulla stampa si legge di restrizioni e obblighi di maggiore trasparenza per tutte quelle società che hanno rapporti con realtà in Cina. Che siano aziende o fondi di venture capital, Washington ha intenzione di far luce sui finanziamenti, senz’altro per evitare di potenziare Pechino con dollari americani. I terreni oggetto di questa misura sono l’intelligenza artificiale, i semiconduttori e il quantum computing, verticali di cui si parla da molti anni e che vedono i due Paesi spesso in conflitto.
Di recente Sequoia Venture Capital, uno dei fondi più famosi della Silicon Valley, ha deciso di separare le proprie attività, rendendo quelle in Cina autonome rispetto a quelle negli USA. La mossa assume ancora più senso alla luce di quanto sta accadendo. L’intenzione di Washington è anche quella di isolare da un punto di vista commerciale e produttivo di Pechino. Per i repubblicani l’azione di Biden resta comunque ancora troppo timida. Il leader dei democratici al Senato Chuck Schumer ha invece applaudito con questa dichiarazione: «Per troppo tempo il denaro americano ha contribuito ad alimentare l’ascesa dell’esercito cinese. Oggi gli Stati Uniti compiono un primo passo strategico per garantire che gli investimenti americani non vadano a finanziare l’avanzamento militare cinese».