Claudio Descalzi, Ad Eni: «Il gas è una fonte energetica cruciale per arrivare alla transizione energetica globale. Dobbiamo aumentare la nostra quota di produzione al 60% entro il 2030»
Eni e Vår Energi acquisiranno congiuntamente Neptune Energy Group per una cifra pari a 4,9 miliardi di dollari. Neptune è una società indipendente, attiva nell’esplorazione e produzione, con un portafoglio globale di asset prevalentemente a gas e attività in Europa occidentale, Nord Africa, Indonesia e Australia. Fondata nel 2015 da Sam Laidlaw è attualmente controllata da China Investment Corporation, da fondi gestiti da Carlyle Group e CVC Capital Partners e da alcuni manager della società. «Attraverso questa operazione Eni acquisisce un portafoglio di elevata qualità e a bassa intensità carbonica, con un’eccezionale complementarità a livello strategico e operativo. Riteniamo che il gas sia una fonte energetica ponte cruciale per la transizione energetica globale, e siamo impegnati ad aumentare la nostra quota di produzione di gas naturale al 60% entro il 2030», ha commentato l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.
I dettagli dell’operazione
Eni acquisirà l’intero portafoglio di Neptune con esclusione delle attività in Germania e in Norvegia. Le attività in Germania saranno scorporate dal perimetro prima dell’operazione, mentre le attività in Norvegia saranno acquisite da Vår direttamente da Neptune ai sensi di uno share purchase agreement separato. L’Acquisizione Vår si perfezionerà immediatamente prima dell’Acquisizione Eni, e i proventi derivanti dalla vendita del Neptune Norway Business rimarranno nel Neptune Global Business, acquisito da Eni. Secondo i termini concordati, Neptune Global Business avrà un Enterprise Value pari a 2,6 miliardi di dollari, mentre Neptune Norway Business avrà un Enterprise Value pari a circa 2,3 miliardi di dollari.
L’operazione, spiega una nota, rappresenta un’opportunità eccezionale per Eni, consentendole di integrare le proprie attività in aree geografiche chiave, di sostenere l’obiettivo del 60% di produzione di gas naturale e di raggiungere un livello di zero emissioni nette (Scope 1 + 2) nel business Upstream entro il 2030. L’operazione è in linea con la strategia di Eni di fornire alla società energia accessibile, sicura e a basse emissioni, per la quale il gas naturale rimane una fonte importante. L’acquisizione di Neptune è coerente con il framework operativo e finanziario di Eni e con gli obiettivi definiti nel Piano 2023-2026, consentendo di incrementare gli utili e i flussi di cassa, nonché di creare valore addizionale per gli azionisti.