L’azienda innovativa USA è quotata in Borsa e punta a battezzare il proprio prodotto sul mercato entro la fine del 2024
Vi abbiamo già parlato di Aurora, startup californiana specializzata nello sviluppo software per la guida autonoma, che nel 2021 ha stretto una partnership con Volvo per installare la propria tecnologia a bordo dei camion della casa svedese. Di recente l’azienda ha annunciato di aver richiesto, e ottenuto, la collaborazione di un altro gigante del settore. Stiamo parlando di Continental, tra i più importanti produttori di pneumatici al mondo e in generale tra i fornitori leader nel settore delle quattro ruote. Come si legge su Axios questo accordo si è reso necessario proprio per scalare la tecnologia e proporla sul mercato con una pianificazione che scongiuri difficoltà future. Come vi abbiamo raccontato nel nostro dossier sui licenziamenti, anche il comparto startup dell’automotive ha subìto l’ondata dei layoff: diverse startup hanno licenziato (Lucid Motors e Arrival per citarne alcune).
La presenza di un partner come Continental e Volvo dovrebbe consentire ad Aurora di superare questo tornante delicato dell’economia globale. Aurore Driver è il nome della tecnologia della startup, azienda quotatasi in Borsa al Nasdaq. A novembre 2022 la società aveva comunicato di aver abbastanza risorse per poter arrivare a lanciare sul mercato un camion a guida autonoma entro la fine del 2024. Stando a quanto si legge sempre su Axios i piani con Continental guardano invece al 2027 per battezzare su strada il software su un mezzo pesante.
Una volta in commercio il servizio di guida autonoma dovrebbe funzionare attraverso una piattaforma su abbonamento (Aurora Horizon). Continental fornirà la tecnologia di Aurora ai propri clienti aumentando così la capacità della startup di raggiungere il mercato dei camion. Nikolai Setzer, Ceo di Continental ha dichiarato: «In questa partnership esclusiva uniamo la nostra competenza nei sistemi con la tecnologia autonoma leader del settore di Aurora, con l’obiettivo comune di realizzare insieme i primi sistemi di autotrasporto autonomo scalabili a livello commerciale». In uno scenario di totale automazione del settore dei mezzi pesanti negli USA i costi operativi diminuirebbero di circa il 45%, con un risparmio per l’industria degli autotrasporti a noleggio tra gli 85 e i 125 miliardi di dollari.