Il no-code movement sta crescendo: scrivere codice sarà sempre più facile in futuro?
Si chiama Replit ed è un nuovo unicorno. Valutata 1,2 miliardi di dollari a seguito dell’ultimo round da 97,4 milioni, si tratta di un’azienda innovativa che sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare gli sviluppatori. A sostenerla ci sono alcuni dei più importanti soggetti VC a stelle e strisce come Andreessen Horowitz. La sua caratteristica è quella di appoggiarsi all’AI per affiancare il lavoro di chi scrive codice. Come si legge su Semafor, Replit avrebbe 22,5 milioni di utenti, molti di meno rispetto a uno dei suoi competitor, GitHub, che ne ha 100 milioni. Al momento la startup conta su un team di 85 persone. Di recente su StartupItalia abbiamo raccontato il fenomeno degli Unicorni scornati, con uno speciale dedicato proprio alla situazione di incertezza che stanno vivendo le aziende valutata almeno 1 miliardo di dollari.
Replit, fondata nel 2016 in California, va a competere con altri soggetti nel campo del coding e dell’AI. ChatGPT, ad esempio, è il software di OpenAI in cui Microsoft ha investito 10 miliardi di dollari e che già diversi sviluppatori stanno utilizzando per scrivere codice in maniera agile. GitHub, di proprietà sempre di Microsoft (che l’ha acquisita nel 2018 per 7,5 miliardi), è un altra piattaforma in cui milioni di sviluppatori lavorano ogni giorno grazie a diversi tool per programmatori.
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Oltre ad aver un impatto sul settore dei media, l’intelligenza artificiale potrebbe contribuire a rivoluzionare pure il mondo del coding. Il mestiere dello sviluppatore diventerà sempre meno difficile con l’AI a far da supporto? Le persone con poche competenze sarebbero in grado di chiedere al software di scrivere un codice per ottenere un determinato output? Come per tanti altri mestieri il ruolo delle persone continuerà ad essere fondamentale. Replit è la dimostrazione che il no-code movement sta crescendo.