A trent’anni dall’uscita del primo, indimenticabile, film di Steven Spielberg fanno capolino dalle nebbie del tempo sette videogame tutti da (ri)scoprire
Perché limitarsi a riportare in vita i dinosauri quando, grazie alle odierne tecnologie, è persino possibile salvare dall’estinzione i vecchi videogame per console ormai estinte? Una innegabile operazione nostalgia che ci ha – naturalmente e immancabilmente – fatto commuovere.
La nidiata di Jurassic Park Classic Games Collection
Nel pacchetto approntato da Limited Run Games trovano posto sette videogame del passato:
- Jurassic Park (NES)
- Jurassic Park (SNES)
- Jurassic Park (Game Boy)
- Jurassic Park (Genesis)
- Jurassic Park: The Chaos Continues (SNES)
- Jurassic Park: The Chaos Continues (Game Boy)
- Jurassic Park: Rampage Edition (Genesis)
Notare come all’epoca, nonostante il Super Nintendo fosse già in circolazione da tempo (e avesse dato al mondo perle del calibro di Super Mario World e Super Mario Kart), i blockbuster continuassero comunque ad apparire anche su NES a 8-bit, tale era la base installata ai quattro angoli del globo.
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Sviluppata dall’ormai defunta Ocean, l’avventura per la prima console da salotto di Nintendo si apriva con un enorme T-Rex pronto a spalancare le fauci per mostrare il menu. Oggi sembra poca cosa, ma all’epoca non era facile raggiungere un simile livello di dettaglio. Il titolo era un adventure sparocchino con visuale dall’alto nel quale occorreva farsi largo tra le attrazioni dell’isola sparando a tutto spiano. Inutile dire che il boss finale, un gigantesco Tirannosauro, fosse tra gli sprite animati più grandi mai apparsi su NES.
Gameplay più o meno analogo per Jurassic Park per SNES. La potenza della nuova console Nintendo aveva però permesso a Ocean di introdurre alcune sezioni sparatutto in prima persona simili a Doom. Meccaniche di gioco molto differenti dall’episodio per GameBoy che, dovendo fare di necessità virtù, era strutturato come un platform 2D che diverrà poi alla base pure per Jurassic Park: The Chaos Continues, tra i più interessanti di questa collector in quanto, contenendo in forma embrionale diversi aspetti da survival horror (musiche inquietanti e dinosauri pronti ad assalirvi all’improvviso), con ogni probabilità avrà ispirato Shinji Mikami e il suo team di Capcom impegnati nello sviluppo dello splendido Dino Crisis.
Non solo: pur essendo un videogame su licenza, Jurassic Park: The Chaos Continues presentava un impianto tecnico notevole con scenari particolareggiati e sprite dalle dimensioni generose. Ma soprattutto gli sviluppatori si impegnarono per riprodurre versi e ruggiti dei dinosauri.
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E il risultato sorprende ancora oggi, se si considerano i limiti delle console della prima metà degli anni Novanta. Non è altrettanto apprezzabile il sonoro di Jurassic Park: Rampage Edition anche se era tra i rari titoli a presentare del parlato digitalizzato: l’eroe, però, si esprimeva come Super Mario e gli effetti sonori dei salti, delle esplosioni e della raccolta di item e power up erano parecchio fastidiosi.
In compenso però il gioco prevedeva differenti sequenze utili a spezzare un po’ la monotonia a bordo di imbarcazioni, in groppa ad alcuni sauri, appesi alle ali di uno pterodattilo e persino al comando di un velociraptor. Insomma, al netto degli innegabili limiti dati dalla natura “branded” dei vari titoli e delle console dell’epoca, Jurassic Park Classic Games Collection riesce comunque a offrirci sette videogame che meritano di essere rispolverati, tanto più se avete ancora per casa le cartucce originali.