Grand Chien è piombate nel caos. Il presidente è stato rapito. Tocca ai nostri mercenari riportare le cose in ordine
Negli anni Novanta il capostipite di Jagged Alliance ha dato il via a una saga molto fortunata nel panorama degli strategici a sfondo bellico. Purtroppo a distanza di così tanti anni in molti hanno dimenticato l’impronta originaria e, complici seguiti non proprio eccellenti, non era scontato attendersi un ritorno di fiamma di questo tenore. Su PC Jagged Alliance 3 di Haemimont Games è una piacevole sorpresa e un’interessante scoperta per i neofiti. Con uno stile di combattimento solido e una curva di apprendimento tutt’altro che da recluta, il videogioco è tosto ed esigente. Ma ripaga alla grande ogni minimo sforzo.
La storia di Jagged Alliance 3 si apre su uno scenario geopoliticamente molto caldo. Nel paese di Grand Chien è in atto un colpo di stato, con un esercito paramilitare noto come La Legione che ha rapito il presidente democraticamente eletto di uno Stato ricco di risorse naturali. L’obiettivo è destabilizzare il governo e dare il via a un clima di terrore per l’arricchimento di pochi a danno della popolazione. La trama potrebbe tranquillamente sostituirsi a quella di un film sui mercenari, ma non è dopotutto questo l’elemento per cui si acquista un titolo come Jagged Alliance 3.
Il nostro compito è salvare il presidente e il Paese, dando il via a scontri a turni in contesti bellici vari, pieni di incognite e tipici della guerriglia urbana. A disposizione non abbiamo soldati semplici, ma mercenari che – per quanto chiamati a compiere una buona azione – vanno pagati. Si parte dunque con un budget per formare il gruppo, che andrà poi ad arricchirsi in termini di forza e arsenale.
Con una visuale isometrica Jagged Alliance 3 mette il gamer nella situazione più comoda per scegliere la migliore tattica in base alla strategia da seguire. Nonostante si tratti di un titolo strategico a turni, quindi senza una clessidra a mettere fretta, siamo di fronte a un prodotto che mescola spesso le carte, aggiungendo elementi ambientali e di contesto che complicheranno la situazione. Si combatterà di giorno, di notte, sotto la pioggia, in mezzo a paludi infestate da alligatori.
A livello di missioni Jagged Alliance 3 offre un menu davvero interessante, che fa sentire il gamer continuamente ingaggiato. Purtroppo il tutorial non è dei migliori e il rischio è di perdere gamer per strada, sopraffatti dalle molte cose da fare. Va però sottolineato che ci troviamo di fronte a un videogioco davvero divertente: le esplosioni e tutto quel che ci si aspetta da uno scenario bellico rispettano le attese, con animazioni e audio design all’altezza.