Una startup di Auckland ci porta alla scoperta di storie e leggende locali
La Nuova Zelanda è dall’altra parte del mondo. Chi è fortunato ad andarci sa che tornerà indietro con un’esperienza da raccontare. Fortuna però (magra consolazione, in realtà ) che con i videogiochi possiamo comunque scoprire e conoscere nuove culture e mete, immergendoci in atmosfere più o meno realistiche. Reverie: Sweet As Edition, targato Eastasiasoft, è un titolo rgp che ci metterà nei panni di un ragazzo, in vacanza con i nonni sull’isola di Toromi (non cercatela, non esiste). Ciò che però esiste è la leggenda Maori dietro a questa avventura pixelosa.
Completabile in meno di dieci ore, Reverie: Sweet As Edition è un prodotto che si ispira alle meccaniche dei titoli Nintendo. Gli amanti dei dungeon potrebbero trovare pane per i loro denti, anche se vi avvisiamo che in tutto sono sei (pochini). Con una visuale 2D dall’alto, il gamer deve esplorare gli ambienti, interni ed esterni, facendo luce su misteri che non vogliamo certamente anticiparvi.
Reverie: Sweet As Edition è un titolo nel quale occorrerà parlare con i vari NPC, soprattutto se volete scoprire qualcosa di più sulla lore del videogioco. A sviluppare il prodotto è stata, Rainbite, di stanza ad Aukland, Nuova Zelanda. Essendo autoctoni, abbiamo quantomeno garanzia che leggende e storie non siano campate per aria ma evidentemente sentite e vissute dai componenti del team. In Reverie: Sweet As Edition ci sono combattimenti, sessioni in cui bisogna utilizzare un temibile yo-yo, ma nel complesso la difficoltà è tarata verso il basso.
Disponibile su Nintendo Switch e su PlayStation 4, Reverie: Sweet As Edition è un titolo dalla grafica colorata e che, nonostante tutto, ci ha divertito tenendo soprattutto conto della propria origine indie.