Riuscirete a sopravvivere a queste 40 stanze di follia tecnologica pura?
Chi si ferma è perduto. Se vi piacciono i videogiochi in cui non si fiata un attimo, allora significa che siete persone sorprendentemente pazienti. Ma a tutto c’è un limite e un titolo come Steel Defier potrebbe mettere alla prova la vostra anima zen, facendovi arrabbiare all’ennesima morte. Disponibile su tutte le console e per PC, il videogioco è un indie sviluppato da Viridino Studios nel quale impersoniamo l’ultimo sopravvissuto a un caos inverosimile. Scoprite di più nella nostra recensione.
Fate conto di essere l’unico rimasto a bordo di un’astronave dove già vi trovavate perché prigionieri. L’ambiente è iper tecnologico, con porte e meccanismi talmente efficienti che a un certo punto decidono di non rispondere più a nessuno e uccidono tutti (o quasi). Per salvare la pelle bisogna passare attraverso 40 stanze, raccogliendo abbastanza tessere magnetiche con l’accortezza di non farsi compire dalle mille trappole mobili e impazzite che rimbalzeranno da una parete all’altra.
Come meccaniche di gioco Steel Defier è semplice e divertente, con morte istantanea nel momento in cui veniamo sfiorati. Bisogna per lo più saltare ed evitare gli ostacoli, facendosi le ossa livello dopo livello. Ovviamente la difficoltà è crescente, ma non siamo sul terreno folle di un Super Meat Boy con corse letteralmente sfrenate. Le trappole cesseranno di darvi noia soltanto nel momento in cui avrete raccolto tutte le tessere necessarie a tranquillizzare il sistema di allerta.
Così essenziale il rischio è che Steel Defier alla lunga annoi. Le situazioni di gioco sono comunque forsennate e sfidanti quel tanto che basta per ingaggiare il gamer. A livello grafico c’è un mix: il fuggitivo è una figura in 2D mentre l’ambiente è sviluppato in 3D low poly. A un prezzo competitivo vale la pena, a nostro avviso, soprattutto sull’ibrida di casa Nintendo.