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La nuova generazione “Alpha” e la comunicazione del brand sono i temi al centro dell’appuntamento con Breakfastories che si terrà in diretta streaming il 6 settembre dalle 9.30 alle 10.15
Chi appartiene alla generazione “Alpha”? Come sono cambiati i consumatori di oggi rispetto a quelli di ieri? Se ne parlerà il 6 settembre, dalle 9.30 alle 10.15, nel nuovo appuntamento con BreakfaStories, le colazioni in diretta streaming organizzate da OBE in partnership con PHD, moderate dal giornalista Giampaolo Colletti con la media partnership di StartupItalia.
Tra i relatori, Andrea Ziella, Head of Marketing and Digital Italy di Mattel, e Umberto Canessa Cerchi, Founder – CEO di The Kryptomon Company.
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Generazione Alpha: cosa chiedono i consumatori del domani ai brand
Oggi bambini e adolescenti, un domani consumatori. La nuova generazione “Alpha” è nata con il cellulare in mano e fruisce con una tale abilità, come mai prima d’ora, di video e gaming. Cosa chiede al mercato e come saranno i consumatori del futuro? A questa domanda risponderanno Andrea Ziella, Head of Marketing and Digital Italy di Mattel, e Umberto Canessa Cerchi, Founder – CEO di The Kryptomon Company, nel prossimo appuntamento con le BreakfaStories. “La generazione Alpha, che arriva dopo la Z, è nata e cresciuta con i videogames. – afferma Umberto Canessa Cerchi – Il gioco online ti permette di vivere un’altra realtà, di interpretare altri personaggi, come nel metaverso. Quello che si dovrà fare sarà, principalmente, creare contenuti, narrazioni, storytelling da proporre nello spazio phygital del brand”.
“Quello che si dovrà fare sarà creare contenuti, narrazioni, storytelling da proporre nello spazio phygital del brand”
“Lo user deve avere un motivo ben chiaro che lo spinge a effettuare quel determinato acquisto, a scegliere proprio quello rispetto a un altro prodotto. Si pensi che, in realtà, il metaverso, per come lo interpreto io, esiste da più di 20 anni, soltanto che sinora non c’erano gli asset digitali che sono, invece, adesso disponibili. Si deve cercare di creare continuità per cui gli utenti non siano presenti nella realtà virtuale soltanto in determinate occasioni, ma perché ci sia, alla base, un contenuto che li spinge a entrare nell’online”.
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Come comunicare il brand nello spazio phygital?
Su cosa dovrebbero, dunque, orientare la comunicazione i brand? “Semplicemente inserendo tutto quello che funziona nell’analogico sul digitale; rendere l’accessibilità alla rete quanto più facile e veloce possibile, dando anche la possibilità, ad esempio, di creare una valuta che possa essere convertita e spesa nel mondo reale, al di fuori dello spazio digitale. I brand, in questo senso, devono studiare bene la user journey, la user experience e l’onboarding del potenziale cliente tenendo presente le differenze generazionali”.
“I brand, in questo senso, devono studiare bene la user journey, la user experience e l’onboarding del potenziale cliente”
“Si pensi che i millennials hanno visto nascere e crescere Internet, con le sue difficoltà, mentre i giovanissimi di oggi sono abituati a un accesso veloce e facilitato. In questo senso, credo che siano anche più difficili da raggiungere a livello di brand perché la competizione è altissima, con le migliaia di e-commerce che sono nati soprattutto in questi ultimi anni. La vera sfida, oggi, per i brand, consiste proprio nella capacità di differenziarsi nello spazio online”.