Konami ha voluto – giustamente – strafare. Un’abbuffata come poche di videogiochi davvero vintage
I miti, spesso ce lo dimentichiamo, non sempre hanno origini epiche. Nell’immaginario startup c’è il classico garage, dove tutto ha avuto inizio. Le cose non sono state poi così diversamente per Kevin Eastman e Peter Laid, gli ideatori delle Tartarughe Ninja, un fumetto i cui personaggi non hanno ovviamente bisogno di presentazioni. Alla metà degli anni ’80 nessuno voleva pubblicare la loro storia, così la coppia di creativi decise di partire con un piccolo investimento iniziale (ovvero sborsare i soldi di tasca propria). Non è questa la sede, ma tutti sappiamo come è andata a finire: un successo globale. Al punto che ancora oggi non ci si stanca di Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello, pazzi della pizza e combattenti nati. Ci sono prodotti freschi, così come vecchie glorie da rispolverare. A questo ci ha pensato Konami, uscita da poco con una collection da leccarsi i baffi: Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection è disponibile anche per la next gen di Xbox.
Fa un certo effetto attivare una console di nuove generazione e venire catapultati a trent’anni fa, con una grafica pixelosa e un limitatissimo numero di comandi. Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection raggruppa la bellezza di 13 videogiochi usciti tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Eccoli dunque elencati qui sotto, con tanto di console di riferimento. Si passa dal NES al Game Boy.
- Teenage Mutant Ninja Turtles (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: The Arcade Game (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: The Manhattan Project (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles in Time (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist (Sega Genesis)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Sega Genesis)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Fall of The Foot Clan (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: Back From The Sewers (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue (Game Boy)
Come potete ben capire il menu offre piatti abbondanti conditi di nostalgia e retro gaming, ideali per serate in compagnia mentre ci si racconta dei bei tempi andati. Dal menu principale il gamer ha soltanto l’imbarazzo della scelta. Il genere picchiaduro viene qui sviscerato nell’evoluzione targata Konami, con titoli più o meno riusciti. In alcuni casi ritroverete molte somiglianze nelle impostazioni di gioco, ma vi avvertiamo subito che non esiste un ordine consigliato per buttarsi. Se vi piacciono i picchiaduro nello stile Street Fighter vi suggeriamo Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters come valido punto di partenza.
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C’è spazio anche per gli appassionati dei platform, che potranno godersi un titolo come Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue, molto interessante per la sua logica metroidvania. A livello grafico il riadattamento soddisfa le attese, a cominciare da un menu principale strutturato come un fumetto e dal quale sfogliare tutte le possibilità offerte. Insomma, gli appassionati delle Tartarughe Ninja non dovrebbero proprio lasciarsi scappare un gioiello vintage di questo tipo. Completarlo da cima a fondo vi obbligherà senz’altro a ripetere determinati gameplay. Ma quanti ricordi!