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I dati presentati da CleanBnB sul futuro del settore
Con la ripresa delle attività e degli spostamenti, anche il settore del turismo ha beneficiato di flussi nazionali e internazionali. Ma qual è l’eredità del periodo che abbiamo vissuto da mettere a frutto? «Il PNRR, che assegna al Turismo 4.0 2,4 miliardi di euro per investimenti finalizzati ad elevare la qualità delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, indica come obiettivo di fondo lo sviluppo dell’offerta turistica in funzione della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione dei servizi». Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB, ha commentato così i risultati del Report di Sostenibilità 2020 presentato alla 58esima edizione di TTG a Rimini.
«Il mese di settembre e l’andamento delle prenotazioni dell’ultimo trimestre dell’anno – ha aggiunto Zorgno – confermano le tendenze delineatesi a fine maggio con una brusca accelerazione che nei mesi di luglio e agosto 2021 ha portato il numero di soggiorni gestiti a valori nettamente più elevati non solo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+203%) ,ma anche rispetto all’era pre-CoVid; sembra che per la nostra attività si possa auspicare a un 2021 con numeri sostanzialmente doppi rispetto al 2019». Quotata su AIM Italia, la società gestisce ad oggi un portafoglio di oltre 1.000 immobili ed è presente in oltre 60 località in Italia con l’obiettivo di controbilanciare gli effetti del turismo di massa, offrendo nuove esperienze turistiche e culturali meno impattanti sulle città .
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Nella visione di CleanBnB Il ruolo degli affitti brevi è sempre più decisivo per una ripartenza del turismo che sia in sicurezza ma anche in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, favorendone la crescita e lo sviluppo nel pieno rispetto delle città e delle località turistiche e in linea con i consolidati trend di mercato che hanno confermato la preferenza verso luoghi vicini, poco affollati o a contatto con la natura e la ricerca di soluzioni più riservate.
Gli alloggi per soggiorni brevi sono cresciuti del 19,9% nell’estate 2021 (fonte Istat) e ad agosto 2021 il tasso di occupazione in Italia ha raggiunto il 75% (fonte AirDNA), il valore più alto di sempre. Le prospettive future parlano di una domanda esplosiva di case vacanza nei prossimi anni che sono sempre più scelte dai turisti; si consolidano dinamiche di settore del tutto nuove che segneranno tutto il 2021 e non solo. Come ha concluso Zorgno, la transizione verso un nuovo modello turistico esiste. «L’opportunità che dobbiamo cogliere è impostare le nostre aziende affinché possano essere sempre più solide e affrontare qualsiasi tempesta. Pensare in ottica sostenibile vuol dire attenzione agli aspetti finanziari, al personale, all’ospite, all’ambiente, allo sviluppo delle località in armonia con il contesto socio-economico che le circonda».