Il Cts avverte: entro fine agosto rischio 30mila nuovi contagi al giorno
Dalla Francia all’Italia. La riforma del Green Pass obbligatorio ha valicato le Alpi e starebbe portando il Commissario all’emergenza Covid 19 Figliuolo a seguire la strada tracciata da Parigi per contrastare l’aumento dei contagi da variante delta. Nelle scorse ore il Presidente Macron si è rivolto ai cittadini, chiedendo ancora una volta cautela in un’estate di ripresa e al tempo stesso di apprensione. Dall’Eliseo la linea è quella di prevedere l’obbligatorietà del Green Pass per ristoranti e bar. Non è un’introduzione all’obbligatorietà dei vaccini vera e propria, ma poco ci manca visto che va a toccare alcuni dei principali luoghi della socialità . In Italia Figliuolo ha dato il proprio endorsement alla via francese.
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Green Pass obbligatorio: le ipotesi
Il ministro della Sanità Olivier Veran ha usato parole nette per descrivere l’andamento dell’epidemia Oltralpe: «Il virus raddoppia ogni cinque giorni», le sue parole a BFM TV. Nel frattempo anche in Italia tecnici e politici guardano con attenzione ai numeri. Il Comitato Tecnico Scientifico si è esposto con le parole dell’immunologo Abrignani, secondo il quale a fine agosto l’Italia potrebbe registrare 30mila nuovi contagi ogni giorno. Al momento il dato confortante è quello sulle terapie intensive, svuotate rispetto ai mesi scorsi, e da cui non provengono particolari segnali di allarme. Sempre dal CTS è arrivata poi l’indicazione di introdurre il Green Pass obbligatorio nel caso in cui i treni ad alta velocità dovessero riaprire al 100% della capienza di passeggeri.
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Un estate in giallo
Poche settimane dopo l’introduzione della zona bianca in tutta Italia e dello stop dell’obbligo della mascherina all’aperto, il paese torna a parlare di colori. Sono quattro le regioni su cui potrebbe piombare la zona gialla – Campania, Sicilia, Marche e Abruzzo – anche se per ora potrebbero essere soltanto ipotesi di stampa. Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri non ci sarebbe alcuna urgenza in questo senso e il ministro Speranza ha dichiarato che l’unica arma al momento efficace è quella dei vaccini.