A 99 dollari una proiezione privata in massimo 20 persone
Sembrerà una cosa da ricchi. In realtà i 99 dollari da sborsare per godersi il film in un’intera sala con al massimo 20 persone (amici, parenti o fidanzati) può essere un primo passo per contrastare la crisi del settore. La decisione è stata presa da AMC, ovvero la catena di sale cinematografiche più diffusa negli Stati Uniti, che ha scelto di prendere la crisi di petto: dare la possibilità ai clienti di prenotarsi l’intera sala per proiezioni private. Oltreoceano l’emergenza coronavirus non ha mai allentato la presa, come invece accaduto in paesi come l’Italia: sono oltre 220mila i morti negli Stati Uniti, il paese che ha registrato il maggior numero di decessi a livello globale.
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Cinema in quattro gatti
Come si legge su Digital Trends, che ha riportato la notizia, AMC guarda a questa soluzione non come alla ricetta definitiva che risolleverà i propri affari (tra aprile e giugno l’azienda ha incassato appena 18 milioni di dollari, ovvero il -98% rispetto allo stesso periodo del 2019). Certo è che da qualche parte bisogna partire per non chiudere. Con Disney che ha annunciato di recente l’impegno a investire soprattutto sullo streaming, definendo il cinema come una opzione che verrà comunque lasciata ai propri clienti – non proprio confortante – le sale hanno necessità di rinnovare i modelli e, soprattutto, ripensare all’esperienza per i clienti.
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Gli spettacoli privati al cinema non avranno costi proibitivi: si può arrivare a un massimo di 349 dollari (che diviso venti persone massimo sono meno di 18 dollari a testa, ovvero 15 euro). Un’intera sala da condividere con una manciata di persone diventa senz’altro meno ansiogena per chi, negli ultimi mesi, ha purtroppo rinunciato a poltrone e pop corn. Tuttavia la soluzione, per quanto creativa, potrebbe non bastare per salvare AMC: come si legge su The Verge entro pochi mesi l’azienda potrebbe aver dato fondo a tutta la propria cassa.