All’interno degli stabilimenti spazi destinati alla formazione, luoghi condivisi tra le aziende sul modello del Bioindustry Park. Uno spazio dove si valorizzano servizi, Big Data, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, cloud, blockchain.
Ivrea Ico Valley – Human Digital Hub, è il nuovo progetto destinato a rivitalizzare una parte degli ex edifici Olivetti della città dando spazio alla formazione e alle startup digitali. Il progetto nasce sull’onda della nomina di Ivrea quale “città industriale del XX secolo” patrimonio dell’umanità. Un’intuizione del 2018 della Senatrice Tiraboschi, quella del primo Human Digital Hub, che ha significato quasi due anni di lavoro e che – dopo la costituzione del Comitato Promotore il 26 giugno – ha portato venerdì scorso alla presentazione, nella Sala Conferenze di Palazzo Uffici di Ivrea, del progetto di revamping degli edifici Olivetti, sede iconica del primo Human Digital Hub italiano.
Il progetto è partito da un’intuizione della senatrice Virginia Tiraboschi che spiega: “Grazie agli stabilimenti Olivetti, Ivrea torna ad essere centrale sull’asse Torino-Milano e diventa protagonista di una rinascita industriale, ancora una volta basata sull’innovazione tecnologica. Le tecnologie riducono le distanze. Ribaltando il paradigma centro urbano-periferie rendono protagonisti territori interni quale il Canavese, un unicum ambientale per qualità di vita e servizi, in cui il concetto di comunità tanto caro a Adriano Olivetti rivive in termini contemporanei grazie alle tecnologie di quinta generazione che favoriscono lo sviluppo di Smart and Digital Community così come della economia immateriale”.
Ico Valley – Human Digital Hub
Ico Valley (dove ICO sta per Ivrea, Canavese, Olivetti) vuole rappresentare una buona pratica nazionale di riqualificazione di ex siti industriali – gli storici edifici protagonisti della gloriosa storia Olivetti – attraverso un’esperienza innovativa di unione tra “contenitore e contenuto”. Una sinergia vincente che porti a ricadute positive sul territorio e sia di riferimento a livello nazionale e internazionale.
Ico Valley è un progetto industriale che, anche grazie alla promozione svolta da Prelios, proprietario degli immobili, ha visto la partecipazione e la condivisione di importanti realtà pubbliche, dell’associazionismo e private, a livello sia locale sia nazionale. Il progetto prevede ampi spazi destinati alla formazione, così come luoghi condivisi tra le aziende, gallerie commerciali e aree destinate all’hospitality.
“Ci siamo ispirati all’esperienza di successo del Bioindustry Park che si è basata su questi stessi parametri, ovvero costruire il contenitore a partire dal contenuto: in questo modo il Parco è diventato un grande attrattore di imprese internazionali e startup” riassume Alberta Pasquero, amministratore delegato del Parco e componente del comitato promotore. Università e Politecnico di Torino garantiranno a Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativa nei contenuti e nelle modalità.
Un acceleratore di startup digitali
Ico Valley nasce per essere anche un acceleratore in cui far transitare le startup digitali innovative. l progetto prevede ampi spazi destinati alla formazione, così come luoghi condivisi tra le aziende, per un miglior sharing di competenze e esperienze, e la realizzazione di servizi complementari quali gallerie commerciali e aree destinate all’hospitality.
“Siamo orgogliosi di aver attivamente contribuito a questa iniziativa e di averla promossa” ha affermato Alessandro Busci, Head of Fund Management di Prelios Sgr Spa: “ICO Valley consente una vera rigenerazione urbana, che mira non soltanto alla riqualificazione e riposizionamento degli immobili, ma anche alla creazione di un distretto industriale focalizzato sull’economia digitale facendo leva sulla storia, le competenze e le eccellenze italiane e di quest’area geografica in particolare. Un investimento che, in coerenza con l’attenzione di Prelios Sgr verso i più avanzati principi Esg, mira ad avere riflessi positivi sull’economia reale in una logica di impact investing e di partenariato pubblico-privato”.
Giovanni Ronca, Presidente Olivetti (Gruppo TIM) ha sottolineato: “È motivo di grande orgoglio poter partecipare all’inaugurazione di questo spazio: assistere alla rinascita, a Ivrea, di un polo d’eccellenza dell’Innovazione è un segnale importante per il territorio, per il Paese, in continuità con l’importante eredità lasciata da Adriano Olivetti. Partecipiamo a questa iniziativa con grande entusiasmo e proprio per questo abbiamo deciso di aderire da subito alla costituzione del Comitato promotore del progetto. Per Olivetti e il Gruppo Tim è fondamentale contribuire alla digitalizzazione e alla diffusione della cultura dell’innovazione nel Paese, crediamo che rappresentino un volano importante per lo sviluppo del tessuto economico e sociale. Human Digital Lab è un concetto forte che mette al centro la persona, nella migliore tradizione olivettiana, parte di un importante percorso che darà sicuramente nuova linfa al territorio del Canavese, insieme a partner di altissimo livello”.
L’evoluzione del progetto
Ico Valley nasce per essere anche un ‘’acceleratore’’ in cui far transitare le startup che oggi passano solo per il 18% da queste strutture, potenzialmente idonee a far evolvere il concetto di ‘incubatori’ nei quali i migliori talenti sono sostenuti e trattenuti da un ecosistema digitale che consente loro di progettare e creare servizi personalizzati, a vantaggio del tessuto produttivo italiano, densamente popolato da Pmi e artigianato di eccellenza, così come diventare imprenditori delle loro idee innovative. Ico Valley è il luogo dove nascono e vengono ospitate piattaforme digitali e tutto ciò che può valorizzare e potenziare il marchio Made in Italy, sintesi perfetta di “bello, buono, ben fatto, bel vivere italiano”, cui si aggiungeranno tutti i servizi utili alla pubblica Amministrazione per migliorarne la fruizione in termini di efficienza e efficacia, così come uno spazio dove si valorizzano servizi, Big Data, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, cloud, blockchain.
L’adesione di tutti i soci fondatori avverrà entro fine luglio. Entro i primi giorni di agosto verranno indicati il presidente e i componenti del comitato promotore che lo affiancheranno nella definizione operativa della strategia, che entrerà in fase attuativa subito dopo l’estate.