Firmata l’ordinanza che certifica 6 componenti interni. L’unico esterno sarà il presidente, come accadeva ai tempi della riforma Moratti
Mentre si attende di sapere se le scuole torneranno a riaprire i propri portoni a studenti e professori, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza con cui si ridisegna la maturità 2020, la prova d’esame, cioè, ai tempi del Coronavirus. Una maturità emergenziale, studiata per evitare gli spostamenti dei professori tra i vari istituti.
Come sarà la maturità 2020
“Ieri sera – ha scritto Azzolina sui propri social – ho firmato la prima ordinanza che riguarda gli Esami di Stato del secondo ciclo. Come avevo anticipato anche in Parlamento, abbiamo modificato la commissione: tutti i 6 membri che la compongono saranno interni. Solo il presidente sarà esterno. Gli studenti avranno un esame serio, vero, ma saranno valutati da chi ne conosce il percorso scolastico. Dobbiamo tenere conto di questo anno particolare”.
Ieri sera ho firmato la prima ordinanza che riguarda gli Esami di Stato del secondo ciclo. Come avevo anticipato anche…
Pubblicato da Lucia Azzolina su Sabato 18 aprile 2020
I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.
Sarà una maturità fisica o virtuale?
Nulla si sa invece sulle forme della maturità 2020. «Ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza: sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà. Escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa», ragionava nella giornata di ieri la ministra Lucia Azzolina al Corriere della Sera.
Leggi anche: Azzolina: «A scuola non si torna, continua la DAD. Tutti promossi, ma pagelle “vere”»
Quanto alla riapertura degli istituti per la prosecuzione dell’anno scolastico 2019 – 2020, aveva detto: «Solo ieri [giovedì NdR] ci sono stati altri 525 morti. Non cancelliamo gli sforzi fatti finora», spiegando: «Il governo a giorni prenderà una decisione. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti».