I veicoli potranno parlare ai pedoni con avvisi in caso di allarme o di altro genere: il video su Twitter
Ha cambiato il nome dell’account su Twitter, ora si chiama Buff Mage, ma non il tenore delle sue ardite uscite. Sempre a cavallo fra l’avveniristico e il provocatorio, con quel tocco di cultura digitale che tanto fa innamorare i suoi oltre trenta milioni di follower. Stavolta promette di trasformare le sue Tesla in automobili non solo elettriche e non solo autonome ma anche parlanti.
Gli speaker esterni
Il vulcanico imprenditore ha infatti pubblicato sul suo profilo un breve video nel quale si vede (anzi, si ascolta) una Tesla Model 3 parlare ai passanti. Già si sapeva che Tesla aveva iniziato a installare degli speaker esterni sulle sue vetture, anche per prepararsi o allinearsi alle prescrizioni legislative internazionali che in diversi mercati prevedono che le auto elettriche producano una certa soglia di rumore, per questioni di sicurezza. A quanto pare quegli speaker potranno essere sfruttati anche per farci dell’altro. Per esempio per attivare delle frasi preimpostate di sicurezza da utilizzare in certe occasioni o che si attivano (si spererebbe, per evitare molestie assortite) da sole in caso di pericolo.
In un tweet seguente il patron di SpaceX ha anche spiegato che la funzionalità potrebbe essere per esempio attivata in modo da collaborare con il sistema di allarme. Oppure per invitare potenziali clienti a salire sull’auto quando l’era delle vetture autonome sarà definitivamente iniziata: basti pensare a un taxi che, in definitiva, fa tutto da solo. Compreso il carico del passeggero. Come Kitt, l’auto parlante più famosa della storia della tv, anche le Tesla potranno dunque presto avere una voce. Difficile, al solito, farsi un’idea chiara dei tempi in cui la funzionalità verrà implementata, sebbene lo stesso Musk parli di un generico “presto”. Precedenti novità, come i clacson e suoni di prossimità personalizzati, annunciati a ottobre, non si sono per esempio ancora viste. E anche su fronti più ambiziosi, come il viaggio completamente autonomo da Los Angeles a New York di una Tesla, promesso nel 2016, rimane ancora un’utopia.
Il 2020 di Tesla
Nel frattempo, il gruppo ha iniziato alla grande il 2020. L’inaugurazione della nuova gigafactory a Shanghai da cui dovranno uscire almeno mille veicoli alla settimana, le consegne a livelli record da 112mila macchine nel quarto trimestre e le quotazioni in Borsa, con un +13% che ha fissato il prezzo intorno ai 478 dollari per azione. Con enorme soddisfazione dello stesso fondatore, che ha visto crescere il patrimonio personale di oltre 2 miliardi di dollari diventando la 34esima persona più ricca al mondo.