A Orlando, in Florida, il ristorante autosufficiente che non usa nemmeno l’aria condizionata
Al Walt Disney World Resort di Orlando, in Florida, ha aperto i battenti un ristorante McDonald’s che frigge patatine fritte, cucina hamburger e prepara colazioni sfruttando soltanto energia pulita. Merito di un tetto ricoperto da un tappeto di pannelli solari, che garantiscono all’edificio l’autosufficienza energetica. La nota catena di fast food ha in mente una riduzione delle emissioni entro il 2030, e questa transizione ecologica passa soprattutto attraverso strutture che impattino il meno possibile sull’ambiente, magari utilizzando la migliore tecnologia verde a disposizione. Carol Ross Barney, alla guida dello studio che ha progettato il McDonald’s green in Florida, è convinta che questo sia il futuro per il settore della ristorazione. «Per un’attività simile, il più grande consumo di energia sta in cucina», ha spiegato.
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McDonald’s: non serve neanche l’aria condizionata
Il McDonald’s in Florida è talmente green che non ricorre neanche all’aria condizionata. Una sfida impervia, soprattutto se raccolta in quello che è chiamato lo Stato del Sole. Grazie a un sistema di ventilazione passiva, gli ambienti vengono però mantenuti freschi la maggior parte del tempo, senza ricorrere a quelle lame gelate che d’estate accolgono ogni cliente nei negozi e nei centri commerciali. Questo risparmio energetico è necessario se l’azienda vuole raggiungere gli obiettivi di tagli delle emissioni entro il 2030 (-36% rispetto al 2015).
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Non è la prima iniziativa di McDonald’s nel campo della sostenibilità . Lo scorso anno, in Texas, ha deciso di comprare energia pulita – dal solare all’eolico – per alimentare 2.500 ristoranti. Nel corso dell’emergenza pandemia, la politica, le aziende e i cittadini non hanno mai smesso di guardare agli investimenti green come centrali per garantire elevati standard di benessere e salute.