Autovelox, rallentamenti, traffico intenso, incidenti: Google Maps da oggi segnala tutto questo. Come? Basta aggiornare la app sui nostri device e il gioco è fatto
Multe salatissime per eccesso di velocità? Punti decurtati dalla patente come se non ci fosse un domani? Traffico intenso che ti costringe ore in macchina? Da oggi tutto ciò è un lontano ricordo grazie a Google Maps che con un innovativo aggiornamento segnala tutti gli autovelox presenti sul nostro percorso di viaggio e non solo: rallentamenti, traffico intenso, incidenti e ingorghi si sapranno in anticipo in modo da poter consentire percorsi alternativi.
La disponibilità anche in Italia (finalmente) della segnalazione di autovelox e dei limiti di velocità con Maps è ufficializzata da quest’oggi: l’unica cosa da fare è aggiornare l’app Google Maps dello smartphone Android o iOS (sempre che non abbiate impostato l’aggiornamento automatico).
Una volta selezionato il percorso, prima ancora di avviare la funzione di navigazione, vengono visualizzati gli autovelox: sia fissi che mobili. È possibile cliccare su ogni singolo autovelox, così da poter avere tutte le informazioni circa l’apparecchio di rilevazione come, ad esempio, da quanto tempo risulta essere attivo.
Rilevazione degli autovelox disponibile in tutta Italia
La sperimentazione di Google per il rilevamento e la segnalazione di autovelox e limiti di velocità con Maps si è conclusa, e ufficialmente è disponibile in tutta Italia, e negli oltre 40 Paesi in cui questo servizio non viola la legge. A dire la verità, la diffusione del servizio è iniziata a macchia di leopardo da oltre una settimana, ma non tutti gli utenti ne beneficiavano. Adesso è operativa su tutti i nostri device.
L’elenco dei paesi supportati include dunque l’Italia, ma anche Australia, Brasile, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, India, Messico, Russia, Giappone, Andorra, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Islanda, Israele, Giordania, Kuwait, Lettonia, Lituania, Malta, Marocco, Namibia, Paesi Bassi, Norvegia, Oman, Polonia, Portogallo, Qatar, Romania, Arabia Saudita, Serbia, Slovacchia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Tunisia e Zimbabwe.
Gli unici paesi europei esclusi da questa novità sono Francia, Svizzera e Germania, dove la segnalazione degli autovelox non è consentita. Attenzione per chi viaggerà in auto in questi paesi, perché in alcuni casi la polizia è autorizzata a verificare la presenza di applicazioni illegali. Da segnalare infine che al momento c’è una differenza fra l’app per sistemi operativi Android e quella per iOS: nel primo caso gli utenti possono segnalare la presenza degli autovelox fissi e mobili, con iOS non è ancora possibile.
Icone e allerte audio per evitare multe per eccesso di velocità (e non solo)
La recentissima versione di Google Maps: per la precisione, la 10.16.3, da oggi consente di conoscere in anticipo anche i rallentamenti o gli incidenti oltre a segnalare tutti gli autovelox presenti sul nostro percorso di viaggio.Google Maps, segnalerà dunque il limite di velocità indicandolo nell’angolo in basso dello schermo, mentre gli autovelox verranno visualizzati come icone sulle strade.
Questa svolta innovativa di Google Maps la si deve essenzialmente all’acquisizione delle funzionalità tipiche di Waze, un’altra app gratuita di navigazione stradale per dispositivi mobile acquisita da Google nel 2013. Waze consente a ciascun guidatore di inviare subito una segnalazione scegliendo tra “Incidente”, “Autovelox Mobile” e “Rallentamento” a seconda dell’evento che si intende comunicare.
Lo stesso accade ora con Google Maps. Il navigatore di Google, infatti, scopre gli autovelox essenzialmente attraverso due sistemi: il primo si basa sugli aggiornamenti che periodicamente vengono e verranno effettuati sull’app; il secondo, invece, si basa sulla collaborazione di ciascun utente, visto che Google Maps metterà a disposizione di ognuno la possibilità di interagire e di segnalare gli autovelox che si incontrano sulla propria strada e che la app non aveva ancora scoperto.
Si tratta di una funzione estremamente attesa che, tra l’altro, colma un importante gap di Google Maps rispetto ad altri sistemi di navigazione. La differenza, come sempre in questi casi, la faranno gli aggiornamenti costanti della lista degli autovelox e il contributo degli utenti con la funzione apposita.