Nel mondo la space economy vale già 350 miliardi di dollari e con la competizione internazionale “Galileo Masters” l’Agenzia Spaziale Italiana intende stimolare la presentazione di nuove idee per applicazioni commerciali che utilizzino i dati di navigazione satellitare
Nel mondo la space economy vale già 350 miliardi di dollari: di questi circa 80 miliardi sono legati all’industria non satellitare e provengono da budget governativi; tutto il resto proviene da privati.
A livello globale, dal 2000 ad oggi ci sono stati 6,3 miliardi di capitali investiti dai venture capital in attività e startup legate alle attività nello spazio; 250 sono i venture capital che hanno fatto investimenti in startup del settore spaziale.
Da sempre lo Spazio aiuta l’umanità ad ampliare i confini della conoscenza e a sviluppare tecnologia per un futuro migliore. Le innovazioni che utilizzano tecnologie o dati satellitari sono ormai all’ordine del giorno ma serve accelerare questo processo.
Con la competizione internazionale “Galileo Masters” l’Agenzia Spaziale Italiana intende stimolare la presentazione di nuove idee per applicazioni commerciali che utilizzino i dati di navigazione satellitare istituendo per la prima volta anche una ‘Challenge’ italiana.
Sono invitati a partecipare persone fisiche, aziende, startup, centri di ricerca ed università che possono concorrere sia al premio nazionale offerto da ASI che al premio finale offerto dall’Unione Europea attraverso l’acceleratore di imprese E-GNSS, con otto sfide a disposizione, un percorso di training e 10.000 Euro in contatti per i vincitori.
Per partecipare c’è tempo fino al 31 Ottobre, basta candidarsi sul sito dedicato.