Per l’inizio del 2021, nelle case del pianeta ci saranno complessivamente quasi 209 milioni di smart speaker, con una crescita stimata dell’82% anno su anno. In questo contesto serviranno sempre più contenuti da ascoltare tramite questi strumenti. Per questo nasce SOLO.fm
Secondo ComScore entro la fine del 2020, il 50% di tutte le Google search nel mondo saranno vocali, e il 30% delle interazioni con il web avverrà senza l’utilizzo di tastiera e display. Per l’inizio del 2021, nelle case del pianeta ci saranno complessivamente quasi 209 milioni di smart speaker, con una crescita stimata dell’82% anno su anno. Per il 2023, il loro numero complessivo raggiungerà il mezzo miliardo di unità, superando di gran lunga quello dei tablet.
Numeri impressionanti: 500 milioni di oggetti “vivi” che controlleranno la temperatura, regoleranno le luci, accenderanno la smart tv, ma soprattutto ci diranno “senza mani” quello che ci serve sapere nel momento esatto in cui lo vogliamo sapere, componendo attorno a noi una infosfera di notizie, radio, podcast, consigli perfettamente ritagliata sui nostri gusti e sulle nostre abitudini.
La nuova avventura del fondatore di Buongiorno
Secondo Adobe già oggi il 71% dei possessori di smart speaker come Amazon Alexa e Google Home lo usano ogni giorno, il 44% più di una volta al giorno. Secondo me Adobe non conosce i miei figli: da quando quei due cilindretti sono arrivati li salutano prima di me la mattina, e prima di guardare fuori dalla finestra chiedono a loro che tempo fa e di mettere su la loro playlist preferita.
In Italia se avete avuto un sito nei primi anni 2000 non potete non aver conosciuto Buongiorno: fondata da Mauro del Rio e partita con una singola newlsetter è diventata presto una piattaforma per monetizzare il proprio traffico, per inviare le proprie newsletter, inserire degli spazi pubblicitarli e monetizzare qualcosa che all’epoca facevamo gratuitamente. Quella newsletter diventò ben presto qualcosa di più, una multinazionale tascabile da quasi mezzo miliardo di fatturato presente in 35 paesi (Andrea Casalini, membro dell’advisory board il StartupItalia, ne era il CEO) e solo qualche anno fa ha fatto una exit milionaria con Docomo Digital e oggi lancia una nuova startup insieme a Vito Lomele (Fondatore di JobRapido).
Solo.fm: la piattaforma che sta lavorando ai format che saranno la normalità nel 2023
SOLO è una società che vuole provare a immaginare contenuti specifici e formati nativi per il mondo smart speaker, quindi (soprattutto) Amazon Echo® e Google Home®. Vuole testarli e poi realizzarli su larga scala. Che significa? Significa news, frammenti di musica e di spettacolo, consigli, informazioni… “Smart content for smart speakers”, come recita il loro motto. Aggregati in un palinsesto di micro-contenuti frequentemente rinnovati, perfetti per un consumo “interstiziale”, ovvero nei brevi momenti (immaginate voi quali) in cui si hanno gli occhi e le mani impegnate, ma l’attenzione libera.
Immaginate delle Instagram Stories, ma per le orecchie (sveglie). Una cosa che hanno battezzato “smartcasting”.
I primi servizi arriveranno proprio in questi giorni e se volete provarla o creare il vostro servizio andate sul sito www.solo.fm oppure ovviamente chiedete al vostro GOOGLE HOME: “Alexa parla con SOLO IO” oppure ad ALEXA: “Alexa, lancia solo io”