La direzione generale del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti autorizza la sperimentazione in Italia su strada pubblica dei veicoli a guida autonoma: si parte da Torino e Parma. A condurre i test: Vis Lab la startup che produce veicoli self driving e vincitrice di SIOS15
Scatta ufficialmente nel nostro Paese la sperimentazione di veicoli automatici su strada pubblica. La decisione viene dalla Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha rilasciato il 7 maggio l’autorizzazione alla sperimentazione su strada pubblica. Si tratta del primo via libera del Ministero dopo il parere positivo espresso il 22 marzo scorso dall’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road.
A condurre i test su strada, che interesseranno alcuni specifici tratti nelle città di Torino e Parma, sarà VisLab, l’unica ad avere finora presentato domanda di autorizzazione.
A condurre i test sarà un unico veicolo, con numero di telaio specifico e dotato di contrassegno.
La sperimentazione può già partire, ma prima i Comuni interessati dovranno avvertire la cittadinanza proprio per garantire la massima sicurezza.
E’ chiaro che per garantire la sicurezza, la circolazione dell’auto a guida autonoma avverrà nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dal gestore delle strade e in presenza di un supervisore in grado di commutare tra operatività automatica e manuale del veicolo.
Il via libera del MIT sulle strade di Torino e Parma
La direzione competente del dicastero ha concluso con esito positivo le necessarie verifiche preliminari di idoneità tecnica alla circolazione del veicolo oggetto della sperimentazione. Si tratta di un’autovettura della VisLab, startup di Parma controllata dall’americana Ambarella, unica finora ad aver presentato domanda di autorizzazione.
La sperimentazione riguarderà l’ambito urbano e precisi tratti stradali nelle città di Torino e Parma, utilizzando un unico veicolo con rispettivo numero di telaio e dotato di contrassegno.
Le nuove autovetture verranno provate nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dal gestore delle strade stesse e in presenza di un supervisore in grado di scambiarsi tra operatività automatica e manuale del veicolo, in modo da garantire in ogni circostanza il rispetto massimo della sicurezza.
Sicurezza è la parola chiave per le Smart Road: così il richiedente dovrà documentare “come” il veicolo sia in grado di gestire situazioni di guida tipiche e di interagire con tutti i possibili utenti della strada. Da descrivere, poi, i rischi associati all’uso del veicolo e le relative contromisure adottate, nonché le protezioni di sicurezza per impedire accessi non autorizzati ai sistemi interni. Necessaria, infine, la conclusione di un contratto di assicurazione per responsabilità civile specifico per i veicoli a guida automatica.
Ma gli oneri non finiscono qui. Per tutta la durata dell’autorizzazione (un anno, rinnovabile a seguito di domanda), il titolare dovrà consegnare al MIT un rapporto dettagliato su eventi o problematiche che hanno coinvolto il sistema driverless. In caso di rischio alla sicurezza della circolazione, l’autorizzazione potrà essere sospesa o anche revocata dal MIT.
VisLab, la startup che produce veicoli self driving
VisLab: Artificial Vision and Intelligent Systems Laboratory è una startup nata all’interno dell’Università di Parma fondata nel 2010 dal professore di ingegneria informatica dell’ateneo Alberto Broggi e acquisita nel 2015 dall’americana Ambarella Inc, multinazionale della Silicon Valley quotata al Nasdaq e specializzata nello sviluppo di compressioni video e immagini attraverso semiconduttori.
Nel 2010, prima al mondo, riuscì a fare viaggiare un veicolo automatico per 13mila chilometri da Parma fino a Shangai.
Vislab è stata la prima startup a vincere Startupitalia Open Summit nel 2015.
“Siamo orgogliosi di annunciare di essere stati autorizzati dal Ministero a condurre la sperimentazione di auto senza pilota sulle strade pubbliche in Italia”, si legge sul sito web di VisLab, che ricorda come “negli ultimi oltre 20 anni i nostri veicoli hanno viaggiato il mondo in modalità autonoma e abbiamo posto alcune delle più importanti pietre miliari globali nella guida autonoma”.
Il primo prototipo di auto senza pilota di VisLab, Braive, risale al 2009, quando la società era ancora un laboratorio dell’ateneo di Parma.
L’attività di VisLab tocca ambiti come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’elaborazione in tempo reale delle immagini acquisite tramite sensori, con la finalità di applicare i risultati forniti dalla ricerca al settore dei trasporti.
“Questo Ministero guarda al futuro e alle nuove tecnologie per la sicurezza e la serenità di chi viaggia”, ha commentato soddisfatto il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli.