Formazione continua del personale e un servizio premium: la piattaforma, già leader dell’home cleaning in Turchia, arriva in Italia dopo un Series A da 1.3 milioni di dollari per digitalizzare un settore che vale più di 7 miliardi
Cleanzy è nuova piattaforma che punta a digitalizzare e semplificare il settore delle pulizie e dei servizi per la casa. Arriva dalla Turchia, dove è leader di mercato, e da qualche settimana è attiva anche in Italia.
Il suo obiettivo è quello di crescere in fretta offrendo una piattaforma online che mette in contatto i clienti con centinaia di professionisti delle pulizie, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
«Cleanzy è snella come un marketplace, con l’attenzione al cliente del collaboratore “di famiglia” e la qualità e il controllo del servizio di un’impresa di servizi grande e strutturata – spiega Lucio Cordeiro, country manager della startup per l’Italia –. Non ci limitiamo a mettere in contatto domanda e offerta: selezioniamo, formiamo e aggiorniamo continuamente i nostri professionisti, affiancando alla pulizia piccoli servizi ad alto valore aggiunto, come la fornitura di detersivi o il recupero delle chiavi, e seguiamo il cliente dall’inizio alla fine per garantire alti standard di qualità del servizio. La tecnologia fa il resto: dal punto di vista logistico, un algoritmo di machine learning ci aiuta a gestire i calendari di centinaia di professionisti e numeri sempre crescenti di operazioni».
Per entrare a fare parte della squadra di pulitori di Cleanzy bisogna aver maturato un’esperienza professionale nel settore ed essere in grado di pulire seguendo gli elevati standard richiesti. Ad ulteriore garanzia per i clienti, inoltre, ci sono la solidità assicurativa del gruppo AXA, che copre fino a 150.000 euro per incidenti o imprevisti, e un sistema di pagamenti online che offre la massima sicurezza. Cleanzy, già leader di mercato in Turchia, ha ad oggi, all’interno del suo sistema, oltre 700 professionisti che garantiscono centinaia di transazioni mensili, e ha quasi raggiunto la quota di 45 mila operazioni dal suo lancio.
«Sono convinto che abbiamo creato un grande team per gestire le attività in Italia – aggiunge Tayga Baltacıoğlu, fondatore e CEO di Cleanzy & Mutlubiev – siamo operativi da luglio, e abbiamo già circa 80 professionisti che collaborano con noi. Partiamo da Milano, dove c’è un grande ecosistema d’innovazione e un mercato già ricettivo, ma puntiamo ad espanderci rapidamente anche in altre città italiane. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i primi duemila clienti a Milano entro sei mesi, e di fare dell’Italia la base logistica e operativa per l’espansione in altri mercati europei entro il prossimo anno».
La startup è stata fondata nel 2014 a Instabul da Tayga Baltacıoğlu. Si affaccia al mercato europeo forte di una crescita del 500% year over year in Turchia, e ha di recente annunciato il secondo round di finanziamento da 1.3 milioni di dollari, guidato da Collective Spark VC e che ha coinvolto imprenditori di successo come Rolf Schroengens (Trivago), Fırat İşbecer (Commencis), Can Eren ( Eren Holding) e Umur Ozal (Valuta Capital Partners) destinato proprio all’espansione internazionale del business.
Il mercato italiano dei servizi per la casa, d’altra parte, è ricco ma vecchio e poco digitalizzato: l’INPS parla di una spesa annua complessiva destinata ai collaboratori domestici – colf e badanti – superiore ai 7 miliardi, che corrisponderebbero a circa 510mila addetti alle pulizie regolarmente impiegati e, secondo le stime, altrettanti in nero. Il caso di un settore, quello delle pulizie, in cui la cosiddetta on-demand economy può aiutare a portare ordine e trasparenza.