Trasmettere la professionalità dei migliori chef di Sodexo al di fuori dei propri confini nazionali: è questo l’obiettivo di Global Chef, iniziativa organizzata dall’azienda leader nei servizi della Qualità della Vita. Il primo chef al lavoro sarà lo spagnolo José Carlos Madrid Córdoba
La vita del dirigente d’azienda ha molte insidie. Frequenti pasti consumati fuori casa o pranzi poveri di nutrienti a causa di mense poco attente al benessere. Irregolarità, ma soprattutto fretta. Secondo José Carlos Madrid Córdoba, ospite delle cucine di alcuni selezionati clienti di Sodexo Italia e primo contributor al progetto Global Chef, sono questi gli errori più frequenti che chi lavora in grandi società commette a tavola.
Sodexo, azienda leader nei servizi volti a migliorare la Qualità della Vita, non si preoccupa solo degli alti ranghi aziendali, ma anche dei semplici dipendenti. E lo fa attraverso il cibo. Global Chef permetterà a 7 aziende servite da Sodexo di uscire dalla routine quotidiana e godere di un’esperienza del tutto originale, gustando pietanze autentiche e vivendo atmosfere internazionali, di altri paesi e culture.
Global Chef: i ricordi della tradizione in tavola
Protagonista di questo primo chef tour lo spagnolo José Carlos Madrid Córdoba, chef di Sodexo Iberia, che per l’occasione potrà servire e preparare ai commensali piatti tipici della tradizione gastronomica della sua terra.
«Quando mi sono messo a scrivere il menu per condividerlo con i colleghi italiani, mi sono tornati in mente i ricordi della mia infanzia: – spiega Córdoba – quello che mia madre e mia nonna mi preparavano tutti i giorni, i sapori e i profumi che ti rimangono impressi tutta la vita. E ho pensato che questi erano i sapori che volevo portare con me in questa esperienza, e che volevo proporre in Italia».
Il primo menu del progetto Global Chef avrà dunque gli spiccati sentori della cucina spagnola tradizionale. I piatti che lo chef andrà a preparare per i clienti italiani di Sodexo saranno: il Gaspacho andaluz, la Fideuá a la marinera (una paella fatta con la pasta), la tradizionalissima Paella valenciana, la Coscia di pollo in salsa di pomodoro, il Fricandò (una specie di spezzatino) fatto con carne di maiale, il Baccalà a la vizcaina, il pisto manchego (una sorta di ratatouille tradizionale della cucina spagnola), la golosa Tortilla de patatas e, per finire, la Torrija, uno dei dolci più golosi della tradizione spagnola.
Global Chef: la salute in azienda
José Carlos Madrid Córdoba lavora in Sodexo dal 2015 e durante la sua esperienza si è confrontato con numerose realtà. La sua cucina ha sfamato oltre 1.500 clienti spagnoli al giorno, servendo piatti salutari ma al tempo stesso originali.
Secondo lui la grande pecca di chi lavora in azienda è la mancanza di regolarità nell’alimentazione. «In una buona dieta è importante mantenere sempre orari più o meno simili: non cambiare ogni giorno l’orario del pranzo o della cena».
E poi, come potrebbe dire un qualsiasi gentirore attento, «è inoltre fondamentale puntare su una colazione completa, un pranzo moderato e una cena leggera. Come dice un vecchio proverbio spagnolo “bisogna fare colazione come re, mangiare come principi e cenare come mendicanti!”».
Con la sua mensa, l’azienda diventa responsabile della salute dei propri dipendenti. Per questo Sodexo ha scelto di implementare nel suo programma per sostenere concretamente gli obiettivi di employer engagement delle aziende clienti, oltre che condividere l’esperienza dei propri chef con chi usufruisce servizio di ristorazione.
Uno step fondamentale nel progetto è quello di garantire quanto più possibile una biodiversità alimentare. «A volte si pensa che standardizzare sia la soluzione migliore, – spiega Córdoba – ma in realtà è fondamentale prendere in considerazione tutte le esigenze alimentari dei clienti. Le tendenze alimentari stanno cambiando, è importante rispettare i gusti di tutti».
Per migliorare i suoi piatti Córdoba ha cambiato i processi di cottura: «adesso il mio obiettivo è cucinare in modo più naturale, in modo da offrire i miei piatti a tutti, anche a chi ad esempio ha allergie o intolleranze».
Per questo l’azienda gli ha dato anche la responsabilità di redigere le schede tecniche delle pietanze che vengono offerte ogni giorno, per individuare non solo i necessari valori nutrizionali, ma anche le possibili allergie che potrebbe presentare ogni alimento.
Global Chef: il futuro della ristorazione aziendale
La ristorazione aziendale ha ampi margini di miglioramento secondo Córdoba. «Credo si possa migliorare solamente partendo dalla scelta di una dieta equilibrata. In primis: evitare fritti, grassi, alimenti già pronti e salse che cambiano o alterano i sapori, per mantenere il gusto naturale degli ingredienti, senza rivoluzionarli».
«Credo infatti che tutti gli alimenti siano salutari, – continua lo chef – l’importante è non abusarne. Il nostro corpo è abituato a tutto, ma siamo noi che dobbiamo variare la nostra alimentazione senza mai esagerare, per mantenere un apporto nutritivo equilibrato».