Selezionati dall’acceleratore “Le Village”, i tre cofounders sognano di accrescere l’export italiano fino a 100 miliardi di euro
La cucina italiana, si sa, è la più invidiata e ricercata al mondo. Ma nel mondo non è sempre facile reperire prodotti made in Italy. Per questo nasce Emerge, giovane startup recentemente scelta dall’acceleratore Le Village, con l’obiettivo di mettere in contatto aziende estere e produttori italiani.
Come è nata e come funziona la piattaforma
«L’Italia nel 2018 ha esportato prodotti alimentari per 42 miliardi di euro. Ma nonostante questo, la richiesta del made in Italy è di gran lunga più alta dell’offerta; di più del doppio – spiega Lorenzo Di Brino, cofounder di Emerge – e allora ci siamo chiesti: “Perchè non sviluppare una piattaforma che permetta ai buyer internazionali di trovare i nostri produttori italiani?”». Così ha preso forma Emerge; dalle menti di tre giovani italiani: Giorgio Bertolini (CEO), Lorenzo Di Brino e Tommaso Spreafico.
La piattaforma, disponibile in più lingue, è una sorta di motore di ricerca di piccoli e medi produttori (ad oggi ne sono presenti più di 500) che permette loro di entrare in contatto con i buyer internazionali e rispondere alle richieste di prodotti di alta qualità made in Italy.
I produttori interessati a comparire su Emerge non devono far altro che compilare un form, dove inseriscono tutti i dettagli sul cibo che intendono vendere relativi all’azienda e ai prodotti. Il tutto, gratuitamente.
Stessa cosa vale per i buyer, che dopo aver compilato l’apposito form, possono iniziare la ricerca sia inserendo uno specifico fornitore che il prodotto desiderato. Si possono anche comparare più prodotti tra loro e verificare, tramite la “product page” tutte le informazioni riguardo gli ingredienti, il tipo di imballaggio e la logistica.
E’ anche possibile contattare direttamente i produttori per informazioni addizionali e, per ogni dubbio o chiarimento è, inoltre, disponibile dalla home page il servizio chat con il team di Emerge.
Uno sguardo al futuro
“Ai produttori non offriamo soltanto opportunità commerciali, ma anche servizi mirati, come la realizzazione di foto e video a 360 gradi dei loro prodotti e opportunità speciali con partner selezionati (come banche, logistica, fiere ecc..) – spiegano i cofondatori – Siamo convinti che potremo aiutare le aziende food italiane a raggiungere l’obiettivo di 100 miliardi di euro di export nel mondo”.
Giorgio Bertolini e Howard Schultz, fondatore di Starbucks
“Nel nostro progetto hanno investito anche Paolo De Gennis, ex direttore generale e vicepresidente di Esselunga, e Marco Gualtieri, fondatore di TicketOne e di Seeds&Chips. Grazie a Le Village, stiamo crescendo molto e ci stiamo impegnando affinché la nostra piattaforma sia ancora più completa e agevoli nel miglior modo possibile l’export italiano. Intanto attendiamo maggio: mese in cui si terrà il nostro prossimo round di investimento“, concludono i tre giovani imprenditori.