Il Comitato Leonardo, in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE, ha assegnato il riconoscimento alla startup nata come frutto della ricerca del Politecnico di Torino. Omnidermal ha sviluppato il “Wound Viewer”, dispositivo medico capace di acquisire e processare le immagini di ulcere cutanee grazie alla Intelligenza Artificiale.
Sono stati consegnati ieri a Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Premi Leonardo 2018, riconoscimenti alla qualità e al valore delle aziende italiane conferiti ogni anno dal Comitato Leonardo. Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, la Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, il Presidente dell’Agenzia ICE Carlo Ferro e il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
L’iniziativa, come ogni anno, è promossa dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, dell’Agenzia ICE, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo. Nel 2018, le sole aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto un fatturato complessivo di quasi 360 miliardi di euro, circa il 20,4% del PIL italiano, con una quota export media pari al 55%.
La startup vincitrice del Premio Leonardo 2018: Omnidermal Biomedics
Anche quest’anno il Comitato Leonardo, in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE, ha assegnato il riconoscimento ad una realtà ad alto tasso di innovazione. Omnidermal Biomedics, startup nata come frutto della ricerca del Politecnico di Torino, ha sviluppato il “Wound Viewer”, dispositivo medico dotato di un algoritmo di Intelligenza Artificiale capace di acquisire e processare le immagini di ulcere cutanee. La sua applicazione ha migliorato la qualità della diagnosi e della terapia con la conseguente diminuzione dei costi di più del 25% della spesa sanitaria.
“Abbiamo iniziato nel 2015 con un progetto di ricerca sui problemi concreti nella gestione dei pazienti in ambito vulnologico. Unendo le nostre competenze tecniche e scientifiche abbiamo creato uno strumento che potesse essere utilizzabile” ha spiegato Jacopo Secco, Co-founder e Inventor di Omnidermal Biomedics, che ha aggiunto: “Dal Politecnico di Torino abbiamo ricevuto tutte le competenze in campo tecnologico e le consulenze in ambito imprenditoriale per trasformare il progetto di ricerca in un progetto di startup”. Il Politecnico di Torino ha svolto un ruolo chiave nella crescita di questa startup perché, come afferma l’altro Co-founder e Inventor Marco Farina, “Il cuore dell’azienda è la tecnologia, che abbiamo sviluppato grazie ai professori che ci hanno insegnato sia la parte hardware sia la parte software. Ovviamente l’impatto economico di un simile dispositivo è stato un fattore determinante nello sviluppo del progetto”.
Aggiudicarsi il Premio Leonardo dopo solo quattro anni di vita non è cosa da tutti, ma nonostante il salto di qualità il team di Omnidermal Biomedics non ha intenzione di sedersi sugli allori: “Ogni giorno c’è un problema nuovo da affrontare perché dobbiamo integrare la nostra tecnologia in realtà ospedaliere molto diverse tra loro. In alcune di esse la digitalizzazione non è ancora ben avviata” spiega Farina, che prosegue: “In questo momento preferiamo continuare a vivere il dinamismo di una startup perché ci permette di far conoscere il Wound Viewer in Italia e in Europa come una grande novità in grado di migliorare il lavoro dei medici e quindi l’assistenza dei pazienti. Per misurare un’ulcera c’è ancora chi usa il righello…”
Le eccellenze del Made in Italy premiate dal Comitato Leonardo
Il Premio Leonardo 2018, riservato ad un personaggio che si sia particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito quest’anno all’imprenditrice Elena Zambon, Presidente di Zambon Spa.
I Premi Leonardo Qualità Italia 2018, che premiano qualità, innovazione e vocazione all’export, sono stati assegnati a 3 eccellenze made in Italy di diversi settori industriali: La Molisana (Presidente Giuseppe Ferro), emblema di industria 100% Made in Italy e marchio di pasta tra i più apprezzati al mondo; Tecnica Group (Presidente Alberto Zanatta), gruppo italiano leader mondiale nell’attrezzatura per lo sci e il mondo outdoor e Venchi (Presidente e Amministratore Delegato Daniele Ferrero), azienda specializzata nella produzione e vendita di cioccolato e gelato, presente con oltre 100 negozi in più di 70 Paesi.
Il Premio Leonardo International 2018 è stato conferito a Tan Xuguang, Presidente di Gruppo Weichai e Gruppo Ferretti. A partire dal 2009, sotto la guida di Mr. Tan il Gruppo Weichai ha avviato un processo di espansione globale con l’acquisizione di Baudouin in Francia, di KION e Linde Hydraulics in Germania, di Dematic e PSI negli Stati Uniti, di Ceres in Inghilterra e Ballard in Canada, raggiungendo un fatturato globale di 31 miliardi di euro. Sotto la guida di Tan Xuguang, il Gruppo Weichai ha completato con successo l’acquisizione del Gruppo Ferretti con un investimento complessivo pari a 400 milioni di euro.
Come ogni anno, la Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare i 10 Premi di Laurea, finanziati da imprenditori soci del Comitato Leonardo, iniziativa che ogni anno, da 21 anni, premia le migliori tesi sull’eccellenza del Made in Italy in diversi settori: dalla moda alla sostenibilità, dall’automazione industriale all’innovazione tecnologica, dalla gioielleria al pharma fino allo sport e all’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Solo attraverso un dialogo con le nuove generazioni e la valorizzazione dei nostri talenti più brillanti” ha osservato Luisa Todini “possiamo disegnare un nuovo modo di fare impresa, più innovativo e inclusivo”.