I volumi economici, il target di riferimento e l’audience in continua crescita sono significativi anche in Italia tant’è che che sarà realizzato a Milano, il primo master, esclusivamente dedicato al mondo degli eSports.
Gli eSports sono un fenomeno ormai radicato nella realtà sportiva mondiale. I volumi economici, il target di riferimento e l’audience in continua crescita sono significativi anche in Italia: anche per questo a Milano nasce il primo corso executive accademico dedicato al mondo degli eSports. Sul tema abbiamo sentito Matteo Masini, uno degli ideatori del master eSports: le iscrizioni al nuovo percorso sono aperte con l’inizio dei corsi fissato all’11 maggio.
StartupItalia: Da dove nasce l’idea di un Master dedicato all’eSports?
Matteo Masini: L’idea è nata gradualmente durante le ultime 2 edizioni del masterSport. Nel corso del master sullo sport business ci siamo imbattuti in più di un partner che ci chiedeva informazioni sul nuovo settore o ci presentava iniziative e progetti che riguardavano gli eSports. Il primo passo è stato quello di proporre due forum uno nel 2017 e uno nel 2018 nominati EsportsRevolution. In questi incontri abbiamo sempre coinvolto addetti ai lavori della scena nazionale ed internazionale e ci siamo via via costruiti un solido network di organizzazioni e professionisti da coinvolgere sul nuovo progetto formativo. La scorsa estate poi abbiamo fatto il passo decisivo grazie al supporto della School of Management della LUM che nella nuova sede di Milano sarà il nostro partner accademico. Ripercorrendo quanto fatto nel 1996 con il masterSport, il primo passo è stato creare un consiglio tecnico scientifico di soli addetti ai lavori e poi procedere con l’ideazione e la realizzazione del nuovo progetto.
SI: Qual è la proposta accademica e come verranno organizzati i corsi?
MM: La proposta è un master executive compatibile con l’attività professionale. L’obiettivo è quello di dare strumenti, conoscenze e network a professionisti di altri settori così che possano interagire con efficacia e semplicità con gli attori del nuovo sistema oggi come in futuro. Abbiamo strutturato il corso in 3 moduli così da dare una ampia panoramica delle opportunità ed intercettare le esigenze dei diversi partecipanti al corso. La proposta formativa prevede un modulo dedicato a Events Planner, nel quale verrà raccontata l’attuale scena internazionale spiegando le opportunità che possono offrire gli eventi online o quelli fisici trasferendo strumenti utili per ideare un evento personalizzato sulle proprie esigenze; un modulo dedicato a eSports Management, i cui incontri saranno con pro-player e founder di squadre italiane e non solo così da comprendere quali sono oggi le attività che svolgono, come i pro-player si relazionano con le community e che tipo di attività può essere sviluppata affiancandosi a loro e sfruttando la loro immagine ed il loro ruolo di influencer. Infine un modulo sui Business Project, ovvero come le aziende si sono avvicinate fino ad oggi al mondo degli eSports, quali sono i possibili scenari dell’immediato futuro e come si possono creare progetti modellati sulle necessità del singolo brand.
SI: Parliamo di marchi che decidono di associarsi agli eSports: come vede questa evoluzione?
MM: Credo sia una evoluzione naturale. Oggi un brand che vuole proporsi ad un target di giovani e giovanissimi trova nel settore eSports una destinazione ideale e sempre più imprescindibile. A differenza di altri settori attraverso gli eSports si ottiene un canale di comunicazione diretto ai ragazzi e non solo. Attraverso i pro-player ed i team, grazie alla loro capacità di comunicare in modo con i nuovi media, si ha la possibilità di proporsi come azienda a community fidelizzate e “tifosi” di questi nuovi atleti. Anche gli eventi (campionati o singoli match) stanno dando importanti opportunità alle aziende che in questo caso hanno la possibilità di legare la proprie immagine a momenti di competizione e condivisione da parte di player e community di riferimento.
SI: 1,1 miliardi gli introiti previsti nel 2019. In Italia come sta crescendo il mercato eSports?
MM: In Italia in questo momento ha un ruolo di “inseguitrice” rispetto ad alcune delle principali realtà internazionali, ma gli ultimi mesi hanno dato una decisa accelerazione nel processo di sviluppo, strutturazione e crescita della scena nazionale. Sul fronte dei singoli player e team abbiamo già ottimi risultati ora, ed anche per questo è nato il master eSports: serve mettere a sistema le professionalità esistenti e crearne di nuove che possano arricchire e rafforzare il movimento.
SI: Che tipo di figure professionali sono richieste dal settore? Cosa andranno a fare i vostri studenti?
MM: Il settore in questa fase di espansione e sviluppo, sia in Italia che all’estero, è alla ricerca sia di figure specializzate nella comunicazione e nel marketing , sia professionisti che siano in grado di dare spunti innovativi e nuove progettualità. L’aspirazione del corso è quella di riuscire a trasferire esperienze e strumenti tali da portare i nostri partecipanti ad operare con successo nel settore, sia in supporto di realtà esistenti, ma anche e soprattutto affiancando le aziende che vorranno avvicinarsi agli eSports con l’ambizione di diventarne protagonisti.