Chi sono i ricchi del pianeta? Ecco la mappa che ve lo dice a colpo d’occhio, e le sorprese non mancano.
Il PIL delle prime quattro economie mondiali, considerate insieme, è più grande di quello del resto del mondo. Emerge dai dati della Banca Mondiale relativi al 2017, gli ultimi disponibili per cui i conteggi siano completi. Ma questa, tutto sommato, non è più una notizia. Siamo abituati all’idea che i paesi più industrializzati mangino il grosso della torta, che ammonta a 80 mila miliardi di dollari.
Quello che è interessante è poter visualizzare questa cifra in una sola infografica che mostra in maniera immediata ed efficace la distribuzione della ricchezza nel globo.
L’Europa? Conta solo se unita
La tavola disegnata dal sito Howmuch.net e riportata dal sito del Word Economic Forum (quello di Davos, per intenderci) mostra chiaramente dove stanno i soldi nel mondo, consentendo di fare alcune considerazioni.
La prima è che Europa, Asia e Nord America, considerati come continenti, si collocano all’incirca sullo stesso livello di ricchezza.  La seconda è che, se USA e Cina la fanno da padrone in America e Asia, in Europa la situazione è diversa e meno polarizzata, e non esiste un paese egemone. Tutto il territorio gode di un grado di benessere e sviluppo decisamente più omogeneo, e solo la forza delle economie unite consente la creazione di un attore dotato dei numeri necessari per competere su scala mondiale. Questo è, probabilmente, l’argomento più forte per disinnescare ogni idea di scioglimento dell’Unione: gli stati del Vecchio Continente, presi singolarmente, non hanno alcuna speranza contro i giganti globali.
La terza riflessione riguarda la Russia: in termini di PIL nominale il paese guidato da Putin conta meno dell’Italia, che si colloca nona nella classifica mondiale. Ma, a differenza della Penisola, è difficile sottovalutarne il peso geopolitico di grande potenza: abbondanza di risorse vitali come il gas naturale, confini sterminati e un arsenale militare che comprende migliaia di testate nucleari conferiscono status.
Classifica dei paesi per PlL: si sgomita nelle retrovie
La classifica lineare (vedi tabella qui sopra) mostra, inoltre, che l’India,  con il 3,27% del PIL globale e una popolazione che supera il miliardo di persone, ha superato la Francia e conserva ampi margini di crescita economica (l’ultimo trimestre  segna un + 8,2%, il dato più alto da due anni a questa parte).
Buone notizie anche per il Brasile che, nonostante la crisi economica e politica degli ultimi anni, ha superato l’Italia e si piazza all’ottavo posto.
L’altra sorpresa dell’elenco è la Turchia, che si insedia al 17mo posto togliendo la piazza all’Olanda e confermando il trend di crescita. Del resto, l’obiettivo di Erdogan è quello di superare l’Italia nel giro di qualche anno e il paese ha cominciato a interessarsi di innovazione e startup, come vi abbiamo raccontato nel nostro reportage di qualche settimana fa (clicca qui per leggerlo).
Ultima osservazione,  l’Arabia Saudita, altro paese dalla leadesrhip forte, ha sorpassato la Svizzera e si è stabilito al 19mo posto. Insomma, i piccoli studiano per diventare grandi; ma nella classifica del PIl mondiale si sgomita nelle retrovie. Il gruppo di testa sembra ancora imprendibile.